16/12/2019

Galleria di base del Monte Ceneri, iniziato il countdown

Mancano 363 giorni alla messa in esercizio della galleria di base del Monte Ceneri, che avverrà il 12-13 dicembre 2020. Il Ceneri rappresenta una grande opportunità e permetterà di migliorare la puntualità, la capacità e l’offerta sull’asse nord-sud.  Fino alla messa in esercizio della nuova galleria, la situazione su questo asse resterà impegnativa. Nel solo Canton Ticino la rete ferroviaria sarà ancora confrontata con oltre 20 cantieri e con il completamento del corridoio di 4 metri, grazie al quale le gallerie disporranno di profili più alti per favorire il passaggio di treni merci più capienti. 



Grandi sfide, ma fiducia nel successo dell'opera

Anche l’imponente cantiere sulla sponda est del Lago di Zugo, causa diretta di tempi di coincidenza più brevi in Ticino, sarà ancora attivo e si concluderà a dicembre 2020. Ciononostante, le FFS sono fiduciose di poter concludere tutti i passi necessari che consentiranno una puntuale messa in esercizio della nuova galleria di base del Monte Ceneri. Anche nel traffico viaggiatori le sfide restano molte, in particolare quelle legate alla disponibilità di posti a sedere in determinati periodi dell’anno, come i ponti festivi o i periodi di vacanza, o fasce orarie di grande afflusso; con il completamento del Corridoio di 4 metri, nel traffico nazionale le FFS avranno la possibilità di ricorrere ai treni bipiano a lunga percorrenza anche sull’asse nord-sud, così da poter mettere a disposizione un numero maggiore di posti a sedere. 

 


Una trasversale alpina per il traffico merci del futuro

Con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri sarà posato l’ultimo tassello della Nuova Ferrovia Transalpina (NFTA) per un investimento complessivo di 22.8 miliardi di franchi. Il nuovo corridoio tra il nord e il sud dell’Europa incentiverà ulteriormente il trasbordo di merci dalla strada alla rotaia, permetterà di ridurre fino a 2 ore i tempi di percorrenza dei treni merci e ne aumenterà le capacità (fino a 750 metri di lunghezza), grazie al corridoio di 4 metri. Basilare in tal senso la migliorata cooperazione tra le aziende ferroviarie europee, che permette un migliore coordinamento per gli orari futuri, un’armonizzazione dei tempi di sosta presso le stazioni di confine e una sincronizzazione adattata degli intervalli. 

 



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