18/10/2019

Logistica sostenibile, per FM Logistic i tempi sono maturi

Physical Internet, piattaforme multi-cliente e mezzi di trasporto a emissioni zero: sono solo alcune delle soluzioni messe in campo dalla logistica per ridurre l’impatto ambientale e al tempo stesso creare vantaggi competitivi già nel breve periodo. Ne hanno parlato di recente cinque esperti del settore e cinquanta direttori italiani della Supply Chain nel corso di “FM Meeting - Il Tempo della Logistica Sostenibile", l’incontro promosso a Besate da FM Logistic, gruppo attivo nel settore dello stoccaggio, del trasporto e del packaging presente in 14 paesi e con un giro d’affari di 1,318 miliardi di euro. 

 

All’evento hanno preso parte Fernando Liesa e Sergio Barbarino, rispettivamente Segretario Generale e Vice Chair di ALICE - Alliance for Logistics Innovation through Collaboration in Europe, Damiano Frosi, Direttore Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, Vittorio Battaglia, Group Transport Director FM Logistic, Charlotte Migne, Group Sustainable Development Director FM Logistic, e Ugo Lemorini, General Manager FM Logistic in Italia.

 

“L’obiettivo tracciato dall’Unione Europea è di ridurre di oltre il 50% le emissioni di CO2 in Europa – ha dichiarato Fernando Liesa. La logistica deve attrezzarsi per contribuire a vincere questa sfida e riuscire a rispondere alle esigenze delle aziende e dei consumatori, mantenendo la competitività senza impattare sull’ambiente".

 

“Secondo la visione di ALICE, la principale soluzione è rappresentata dal Physical Internet – ha dichiarato Sergio Barbarino. Si tratta di un sistema logistico aperto, globale e iperconnesso, basato su standard di container modulari, intelligenti e facilmente movimentabili e su centri di stoccaggio in prossimità dei centri urbani. Un approccio simile ha effetti dirompenti per la sostenibilità perché elimina le inefficienze e ottimizza le consegne dell’ultimo miglio".

 

“FM Logistic è da tempo all’avanguardia nella proposta di progetti sostenibili ad alto valore aggiunto – ha dichiarato Charlotte Migne. Dai primi Anni 2000 abbiamo dato vita al Pooling che ci permette di unificare i processi logistici e di trasporti di diversi clienti, con il risultato di ottimizzare le consegne. Oggi coordiniamo il pool più grande d’Europa e ogni anno gestiamo un milione di pallet per sette aziende che operano in diversi settori, riducendo le emissioni di CO2 del 35%. Inoltre, nel 2014 abbiamo avviato Citylogin, un progetto pensato per la logistica urbana che si avvale di mezzi di trasporto elettrici e bimodali e utilizza un innovativo sistema di proximity hub, ossia centri di smistamento e stoccaggio delle merci vicini all’area di distribuzione". Queste soluzioni rientrano nella strategia del Gruppo che si è posto come obiettivo per il 2022 di ridurre il suo consumo di energia del 12% e l’impronta carbonica dei suoi poli logistici del 20%, oltre a ottenere la certificazione LEED o HQE per tutte le sue piattaforme".

 

“La logistica gioca un ruolo importante nel miglioramento della sostenibilità di un’azienda e ha quindi delle responsabilità a cui non si può più sottrarre – ha dichiarato Damiano Frosi. Negli anni è cresciuta questa consapevolezza e si sta diffondendo una maggiore collaborazione nella relazione committente-fornitore per adottare soluzioni innovative".

 

“Il tema della sostenibilità è di cruciale importanza per la logistica – ha dichiarato Ugo Lemorini. La filiera industriale, logistica e distributiva è la principale fonte di emissioni di CO2 e di consumo di risorse naturali ed umane: è necessario un radicale cambiamento culturale per ripensare il modo di produrre, di distribuire e di consumare e per farlo bisogna partire dalla condivisione e dal confronto tra tutti gli attori in gioco".



 

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