L’iniziativa è stata ideata e portata avanti dalla FAI Verona – Federazione Autotrasportatori Italiani, in intesa con Consorzio ZAI, l’ente Pubblico Economico gestore dell’Interporto Quadrante Europa. Il progetto di area buffer si inserisce perfettamente in un percorso che Consorzio ZAI ha portato avanti in questi anni e che continuerà nei prossimi, concentrandosi su alcune parole chiave come transizione energetica e digitale, innovazione tecnologica e sostenibilità, sicurezza per i cittadini e gli operatori del trasporto.
Il progetto prevede la costruzione di un’area per gli autotrasportatori su una superficie complessiva di 315.000 mq, dotata di servizi attivi 24 ore al giorno. Tra questi il parcheggio dedicato, il rifornimento di carburanti e lavaggi, e i servizi di noleggio, rimessaggio e manutenzioni notturne. L’area comprenderà anche un motel e servizi di ristorazione e formazione.
L’iniziativa sarà inoltre all’avanguardia sia dal punto di vista della sicurezza, essendo dotata di un sistema di controllo accessi tramite portale dedicato, servizi di videosorveglianza e spazi sicuri per merci pericolose, sia sotto l’aspetto dell’innovazione, prevedendo infatti la sperimentazione di biocarburanti, la conversione delle gru a LNG, e la produzione di energia pulita. Infine, da sottolineare la collaborazione con AMIA, che ha permesso l’utilizzo dell’area ex discarica Canove di oltre 60.000 mq, per realizzare aree verdi e spazi adibiti ad attività fisica per gli operatori stradali.
Con questa iniziativa, la FAI Verona ha raccolto l’interesse di operatori privati vicino all’autotrasporto, ognuno dei quali specializzato nell’erogazione di specifici servizi (come, ad esempio, la sanificazione certificata degli spazi di carico dei veicoli). L’investimento ammonta ad oltre 35 milioni di euro e si prevede che la nuova area buffer entri in funzione entro il 2023.