13/05/2024

Undici nuove opere per il Museo di Urban Art a cielo aperto promosso da Prologis

Al palazzo del Cinema Anteo di Milano si è tenuto nei giorni scorsi l’evento “Prologis e l'arte urbana inclusiva”, incontro durante il quale la società multinazionale leader mondiale dell’immobiliare logistico ha presentato importanti novità sul fronte dell’impegno profuso in termini di vivibilità e abbellimento degli spazi di propria competenza.

Lo ha fatto attraverso la proiezione del curatissimo documentario “The land of painted boxes” dove sono state enfatizzate le opere murarie installate nel parco logistico di Somaglia entrando nel dettaglio delle realizzazioni dei diversi giganteschi murales e dedicando anche un ampio spazio agli artisti della street art che hanno partecipato alla “colorazione” e all’illuminazione di un complesso in precedenza grigio ed impersonale.

Il docu-film ha raccontato nel particolare l’utilizzo delle facciate degli edifici in questione trasformati in migliaia di metri quadri di luoghi confortevoli e accoglienti dove l’arte e la creatività si fondono nel contesto urbano, azione che fa perfettamente parte della filosofia che Prologis ha battezzato PARKlife e che si va implementando da un paio d’anni con la trasformazione dei parchi di Somaglia, Romentino e Bologna, con lo scopo precipuo di rendere i parchi logistici di propria competenza alla stregua di veri e propri luoghi di socializzazione integrati nel tessuto urbano e a disposizione degli abitanti stessi del circondario, generando così un deciso valore aggiunto per il territorio nel suo complesso.

Alla proiezione è prima seguito un incontro dove è stato annunciato un ulteriore ampliamento del patrimonio artistico promosso in Italia dall’azienda di casa madre statunitense. Così, con il titolo "Undici. Prologis e l'arte urbana inclusiva” è stato annunciato che altre – appunto - undici opere stanno per prendere il via nello spazio dell’Interporto di Bologna e andranno ad aggiungersi alle quattro già esistenti, che la maggioranza di queste (ben sei) saranno frutto della creatività “urban” di altrettante donne, e che tre di loro erano presenti all’evento, impegnate a raccontare la loro esperienza nel campo di questa particolarissima forma d’arte.

Quindi SteReal, Kiki Skipi e Cheris si sono anche a lungo soffermate su temi particolarmente attuali come le pari opportunità, la libertà di espressione e su quanta strada abbia percorso negli anni l’urban art, fino a non molto tempo fa considerata quasi al pari di una sorta di attività clandestina, spesso vilipesa o criminalizzata, ora invece assurta a livello globale come vera e propria espressione della creatività artistica, fra le più innovative e considerate dagli esperti del settore. Oltre alle tre già citate, gli altri artisti coinvolti nell’ampliamento del percorso di Prologis all’Interporto di Bologna – tutte considerate assolute star a livello internazionale - sono Giorgio Bartocci, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Ale Senso e Nulo.

Le nuove opere previste a Bologna andranno ad arricchire il Museo di Urban Art a cielo aperto che ha preso il via un anno fa grazie proprio alla collaborazione con Interporto, ampliando un percorso pensato per essere coinvolgente sia sotto il punto di vista concettuale che visivo. In questa nuova fase gli artisti coinvolti realizzeranno le loro opere utilizzando dei container messi posizionati in diversi punti del parco logistico, con l’intenzione di creare così una sorta di “dialogo” tra quanto già esistente e l’assolutamente nuovo. Ogni opera presente nel parco logistico sarà corredata da un QR code che permetterà di accedere direttamente dagli smartphone ad una audio-guida che illustra l’opera e presenta l’artista.
L’ingresso a quello che si può a pieno titolo definire “museo a cielo aperto” è gratuito per chiunque voglia visitarlo, nel corso di tutto l’anno, sia di giorno che notte.

Anche stavolta l’ulteriore arricchimento artistico promosso da Prologis si è avvalso della direzione artistica di Enrico Sironi - in arte Hemo – perché, come ha spiegato Sandro Innocenti, vice presidente e responsabile di Prologis Italia: "abbiamo deciso di proseguire nella costruzione di un percorso museale di arte che si potesse rivelare in grado di raccogliere in un unico luogo una ricchezza di stili ed interpretazioni in una logica inclusiva, e da questo punto di vista il supporto di Hemo è per noi fondamentale. Un lavoro di squadra che ci permette non solo di continuare a rendere il parco esteticamente più attraente per chi ogni giorno lo frequenta per lavoro creando punti di incontro e socializzazione, ma anche di costruire valore sociale grazie anche alla collaborazione con l’Interporto di Bologna che ha colto in pieno, sposato e appoggiato la nostra filosofia. Grazie a questa collaborazione pensiamo che quello spazio enorme possa diventare a tutti gl8i effetti un nuovo polo per le arti e la cultura, sia per Bologna che per i comuni del territorio circostante, rivelandosi così uno straordinario punto di incontro tra mondo del lavoro e cittadinanza".

Per Giuseppe Dall’Asta, direttore di Interporto Bologna“L’idea di questo incontro tra arte, cultura e logistica, si inserisce perfettamente nella nuova fase della Società Interporto Bologna di sviluppare l’infrastruttura e la Comunità interportuale in maniera armonica, con servizi e progetti non solo per le aziende, ma anche per le persone, in un’ottica di benessere a 360 gradi per i lavoratori che popolano l’interporto e per le persone che abitano il territorio circostante. Questa iniziativa proposta da Prologis, a cui Interporto ha aderito subito, va ad incrociare l’interesse per l’arte che la Società ha sempre avuto sia dalla sua fondazione e dà ulteriore valore all’infrastruttura interportuale che potrà sempre più qualificarsi come un polo d’arte e cultura, oltre che di lavoro, e aprire sempre più le proprie porte al territorio metropolitano ed alla città di Bologna. Dopo l’apertura del centro medico, della school dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e del centro sportivo, sviluppato sempre in partnership con Prologis, questa iniziativa rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di miglioramento della qualità e dell’attrattività della piattaforma logistica”.

Tiziano Marelli

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