08/07/2013

Infrastrutture e logistica carenti, cause prime della bassa crescita dell'Italia

E' tempo per il mondo dei trasporti di puntare a un forte gioco di squadra per convincere il Paese che tra le azioni per uscire da un decennio di decrescita non felice, trasporti e logistica possono rappresentare, insieme al turismo, una sicura ricetta di successo. Logistica e trasporti determinano, insieme al costo dell'energia e a quello del lavoro, la competitività del sistema economico e produttivo ma anche il tasso di crescita del Paese. Se i porti del nord Europa, già primattori nella logistica europea, si pongono l'obiettivo di raddoppiare i loro traffici nei prossimi vent'anni non può farlo il nostro Paese che ha altrettante potenzialità sin qui non utilizzate? Il libro da me redatto, edito da Publitrans, dimostra come la carenza di infrastrutture e la inefficienza logistica siano tra le cause che hanno determinato la bassa crescita degli ultimi anni e possano, invece, con le misure previste nel libro determinare il rilancio economico e occupazionale del Paese. I Paesi europei che negli ultimi anni sono cresciuti maggiormente dispongono di un sistema logistico molto efficiente e che svolge il ruolo di hub logistico per una buona parte del territorio europeo. Uno studio recente di McKinsey dimostra che con una gestione efficiente della logistica delle merci il Paese può avere una maggiore crescita di 12 miliardi; cosi come abbiamo previsto negli obiettivi del Piano nazionale della logistica 2012-2020 approvato lo scorso anno dalla Consulta dei trasporti e della logistica. Infrastrutture e logistica efficienti ci potranno consentire di attrarre anche maggiori flussi turistici. E con una logistica e infrastrutture efficienti i nostri territori diventeranno maggiormente competitivi e potranno bloccare il processo di delocalizzazione che è uno dei motivi strutturali più importanti alla base della decrescita.

Bartolomeo Giachino

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