16/01/2019

CASO BREXIT, quali gli effetti del suo esito sulla nostra economia?

L’esito della votazione del 15 gennaio sull'accordo negoziato dal primo ministro Theresa May con Bruxelles aumenta l'incertezza su quando e secondo quali modalità avverrà la Brexit. Il centro studi di Confindustria ha analizzato le possibili conseguenze di quanto sta avvenendo nel Regno Unito. 

Innanzitutto l’impatto è immediato su sterlina e fiducia dei consumatori, che restano vicine ai minimi rispetto al periodo pre-Brexit; l'incertezza tiene giù anche gli investimenti, rischiando di compromettere le prospettive di crescita dell'economia nel medio e lungo periodo. Ne risentiranno le imprese esportatrici italiane (ed europee) che rischiano di vedere ridotti i volumi di beni rivolti al mercato britannico; in ballo ci sono circa 23 miliardi di euro. 


Più difficili sono anche le scelte strategiche delle imprese multinazionali che hanno scelto il Regno Unito come base logistica e sono parte di catene del valore distribuite tra Regno Unito e UE: l'approvazione dell'accordo avrebbe quantomeno incanalato la Brexit su binari certi e traiettorie più delineate. La prolungata incertezza potrebbe far allontanare alcune multinazionali dal Regno Unito, costituendo un'opportunità per altri Paesi europei di attrarle nelle loro economie; il centro studi Confindustria stima che per l'Italia gli investimenti diretti esteri potenziali extra potrebbero generare un aumento del PIL di 5,9 miliardi di euro annui, ovvero lo 0,4%. Tutto questo non è però da considerarsi compensativo dei rischi e degli effetti negativi legati alla Brexit. 

A questo indirizzo l’analisi approfondita di Confindustria: https://bit.ly/2SW0bMZ

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