08/05/2015

Carrelli elevatori, breve guida a come utilizzarli in sicurezza

La sicurezza negli ambienti di lavoro è garantita dalla corretta e armoniosa collaborazione tra i diversi attori che fanno parte della catena produttiva, dalla produzione e immissione delle macchine sul mercato fino al loro utilizzo. La produzione, l’immissione sul mercato e l’uso delle macchine industriali porta con sé una serie di obblighi e buone pratiche specifiche per tutte le fasi e i ruoli in esse coinvolti. Prima dell'immissione sul mercato, il costruttore si attiene a regole ben precise di progettazione che devono tenere conto dei rischi e delle condizioni espresse dalla "direttiva macchine" e dalle norme ad essa applicabili. Una volta inserite le nuove attrezzature nel ciclo produttivo, il datore di lavoro, sia nel caso che gestisca macchine di proprietà aziendale sia a noleggio, è tenuto a compiere azioni obbligatorie a salvaguardia della sicurezza nel luogo di lavoro di cui è responsabile. Il testo di riferimento per questa materia è certamente il Testo unico sulla sicurezza, D.Lgs 81/ 2008. 

Condizioni di lavoro e rischi connessi 
Secondo il Testo unico, il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto (art.70). All'atto della scelta di tali attrezzature (art. 71), il datore di lavoro deve inoltre prendere in considerazione: in primo luogo, le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere e i rischi presenti nell'ambiente di lavoro e, inoltre, quelli derivanti dall'impiego delle attrezzature stesse e quelli da interferenze con le altre attrezzature già in uso.

Istruzioni d’uso e manutenzioni 
Per ridurre al minimo i rischi connessi all'uso di tali attrezzature e per impedire che esse possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte, il datore di lavoro deve assicurarsi che siano corredate dalle apposite istruzioni d'uso e libretto di manutenzione, quindi installate e utilizzate in conformità di tali istruzioni e oggetto di idonea manutenzione per garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza (art. 70). Se le attrezzature richiedono per il loro impiego conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi, il datore di lavoro deve prendere le misure necessarie perché il loro uso sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una formazione adeguata e specifica; e in caso di riparazione, di trasformazione o manutenzione, i lavoratori interessati siano qualificati in maniera specifica per svolgere detti compiti.  

Controlli 
All’obbligo di eseguire la manutenzione si affiancano i controlli. Le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione devono essere sottoposte a un controllo iniziale (dopo l'installazione e prima della messa in esercizio) e a un controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere o in una nuova località di impianto, per assicurarne l'installazione corretta e il buon funzionamento. I controlli periodici, se non diversamente esplicitati dal costruttore, possono essere eseguiti in conformità a norme di buona tecnica o linee guida ed effettuati da persona competente. Il manutentore ricopre quindi un ruolo fondamentale nel ciclo di vita della macchina e diventa pertanto di importanza primaria la scelta del partner a cui affidare le attività manutentive ( programmate e reattive). 

Formazione 
Infine, secondo il D.Lgs 81/2008, il datore di lavoro ha l’obbligo di fare in modo che i lavoratori incaricati all’uso delle attrezzatura di lavoro ricevano una formazione e un addestramento adeguati in rapporto alla sicurezza. L’accordo Stato-Regioni, siglato il 22 febbraio 2012, ha di recente imposto regole più specifiche per la formazione per elevare il grado di consapevolezza sui rischi tecnici delle macchine industriali. La nuova normativa, oltre ad allungare la durata dei corsi rispetto alla media precedente, prevede che essi non possano più essere organizzati da o presso le aziende stesse, con o senza l’ausilio di docenti esterni, ma soltanto da enti formatori appositamente accreditati dalle Regioni. La campagna sulla sicurezza SicuraMente, promossa da Jungheinrich, Linde, OM STILL e Toyota, sensibilizza le aziende sull’importanza di tenere in sicurezza i carrelli elevatori e gli operatori.
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