18/11/2013

A Paolo Triossi della ravennate Tra.Ma.Co.

Il manager fonda all'inizio degli anni Novanta - assieme ad altri soci - la Tra.Ma.Co. srl, dove attualmente ricopre l'incarico di consigliere delegato. Oltre a essere coordinatore della divisione "agenzia marittima" è responsabile dei servizi di import e transito di prodotti ortofrutticoli provenienti dai paesi del Mediterraneo orientale, contribuendo a fare di Tra.Ma.Co. un referente importante per gli esportatori mediorientali e per gli importatori italiani ed europei.

Tra.Ma.Co. è specializzata nella logistica del fresco: quali servizi, oltre ai tradizionali, il mercato vi sta richiedendo?
Oltre alla gestione delle normali spedizioni FCL in export ed Import, considerata la natura particolarmente delicata dei prodotti trasportati, sono diversi i servizi aggiuntivi che ci vengono richiesti. Per quanto riguarda l’export, principalmente la copertura assicurativa e la gestione degli eventuali reclami a destino. Grazie alla stretta collaborazione con i nostri assicuratori, siamo adesso in grado di proporre coperture dedicate e personalizzate, che oltre a coprire i rischi usuali, includono alcune clausole predisposte appositamente per alcuni rischi specifici di questi carichi deperibili. Per le merci fresche in importazione si tratta invece prevalentemente di servizi complementari che comprendono l’introduzione a magazzino refrigerato, controlli qualitativi, prime rilavorazioni e distribuzione capillare su tutto il territorio italiano ed europeo. Determinante è stato l’investimento in magazzini refrigerati, fatto attraverso la controllata Logipark Srl, che ora gestisce circa 7000 plts di capacità frigo, perchè ci ha consentito di ampliare l’offerta e fidelizzare la clientela, che è per il 70% estera.

Può fornire qualche dato numerico (fatturato, utili, tonnellate movimentate, ecc.) relativamente al 2012? E quali i trend del 2013?
Il fatturato 2012 si è attestato sui 17 milioni di euro, con un utile ante imposte di 487 mila euro. Le tonnellate di prodotti ortofrutticoli movimentate in import e transito per Europa sono state 86.613. I teu in import/transito 8510 e in export 4639. Per il 2013 prevediamo numeri simili in export e un calo attorno al 15% dell’import italiano, dovuto alla contrazione dei consumi che colpisce particolarmente l’ortofrutta in controstagione. Questo calo è però controbilanciato dall’aumento dei carichi in transito, specialmente per Regno Unito, Germania e Olanda.

Quali sono i “plus" offerti da Ravenna e dal suo porto, area nella quale la vostra azienda è localizzata?

Principalmente la flessibilità e la capacità di fare sistema da parte degli attori che intervengono su questi traffici: compagnie di navigazione, terminal container, compagnia portuale, servizi fitosanitari e dogana. Tutti indistintamente collaborano e si impegnano a garantire servizi veloci ed efficienti, pur in presenza delle ataviche carenze di organico e infrastrutturali. Se vogliamo citare un “plus" in particolare, possiamo dire che siamo l’unico porto italiano in grado di mettere a disposizione tutti i servizi necessari al transito di prodotti ortofrutticoli all’interno dello stesso terminal portuale: Terminal Container, colonnine per reefers, magazzino refrigerato, laboratorio PIF e Dogana si trovano tutti nel raggio di poche centinaia di metri. Questo è un grande valore aggiunto, perchè permette di lavorare le merci appena sbarcate, garantendo tempi di rispedizione molto veloci, una eccellente gestione della catena del freddo e costi competitivi.

O.G.
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