20/09/2013

A Rampinelli di Assologistica Cultura & Formazione

Esigenze competitive di approfondimento tecnico e di conoscenza culturale degli ambiti nei quali si sviluppano i business delle imprese logistiche sono state recepite già da diversi anni da Assologistica, che ha creato al proprio interno un ramo strutturato esclusivamente per la formazione ed la cultura logistica, spesso anticipando i bisogni delle imprese, Assologistica Cultura e Formazione (C&F). A presiedere Assologistica C&F, Donatella Rampinelli, che, proveniente da anni di esperienza manageriale nel campo operativo logistico, persegue lo scopo dell’associazione di sviluppare e diffondere cultura logistica, con passione, tenacia e indiscussa competenza. 

Presidente Rampinelli, se la crisi continua a mordere, perché investire in formazione? 
È soprattutto nella crisi che le imprese devono rafforzare le proprie capacità di incidere sul mercato utilizzando al meglio i propri asset, a partire da quello principale costituito dal capitale umano, e la formazione è proprio il sistema più utile per garantire competenze in linea con l’evoluzione del mercato. Tuttavia spesso prevale l’idea “c’è difficoltà, stringiamo la cinghia, aspettiamo che passi e non spendiamo più niente". In momenti di incertezza per molti vale ancora la propensione derivata da modelli economici passati, quando governava il semplice meccanismo della domanda-offerta, e la risposta migliore era di chiudersi nel proprio ufficio a controllare la situazione, evitando decisioni anche di minimo rischio. La strategicità della cultura e formazione logistica oggi consiste nel miglioramento e nel salto di qualità, guardando anche a scenari alternativi, obbligando il manager a potenziare, tonificare e motivare alla sfida tutto il proprio team con attività di coaching e formazione. Se il momento si fa duro, la risposta migliore è innanzitutto culturale: capire dove sta l’eccellenza, studiarla e imparare da chi ha acquisito per primo la leadership in un determinato settore. 

Ma una coesione culturale di settore per far fronte alla crisi quanto è importante? 
Ritengo che l’unica risposta valida per uscire da questa crisi, che non è espressione di un momento, ma un radicale cambio di contesto, sia la sinergia operativa, che richiede umiltà e coesione e contrasta fortemente con l’essere arroccati sulle proprie posizioni ed il non fare squadra, nella convinzione di non aver bisogno di nessuno o, peggio, per paura di essere “copiati". Il continuare a muoversi seguendo vecchie coordinate, mentre all’esterno si stanno modificando profondamente gli assi di riferimento, rischia di depotenziare l’effetto sul mercato anche di risposte “geniali". Bisogna unire le forze, e per farlo servono menti aperte che nulla più dello studio formativo è in grado di creare. Tuttavia, spesso il senso comune vede la formazione come qualcosa di teorico e noioso, di scarsa utilità. Nei corsi di Assologistica C&F la testimonianza di manager e professionisti del settore porta concretezza e attualità ai temi proposti. Inoltre tutto l’ambito riguardante le tematiche più a diretto contatto con le normative vigenti è costantemente arricchito dai pareri espressi in giurisprudenza a garanzia di una solida stesura di contratti ed accordi in ambito logistico . Siamo impegnati con entusiasmo e passione, anche in sinergia con altri partner, ad elaborare le nostre proposte formative, seguendo la consapevolezza di dove si possono formare le lacune. Alcune iniziative riguardano argomenti su cui sono concentrate le necessità della maggior parte delle aziende soprattutto nel campo normativo; altre invece sono particolarmente complesse perché nascono da nuove discipline che creano valore all’interno della supply chain, come l’utilizzo di nuovi modelli previsionali o di tecniche di simulazione. 

Quale è il rapporto di Assologistica C&F con le imprese aderenti ad Assologistica? 
Innanzitutto di stimolo prezioso sottoforma di domande e richieste che ci rivolgono e che con i consiglieri di Assologistica e la segreteria trasformiamo in nuovi percorsi formativi aperti alle imprese del settore e a chi vuole sviluppare la conoscenza in logistica e supply chain management. Grazie a questo tipo di sollecitazioni, nel prossimo trimestre di fine anno abbiamo un programma corsi ancor più rinnovato, in cui trova ampio spazio la nuova collaborazione con GEA, società di consulenza di direzione da tempo al fianco delle aziende del made in Italy. Capire il momento, studiare le necessità, cercare l’eccellenza e trovare il modo più efficace per divulgare e condividere queste conoscenze attraverso convegni o percorsi formativi è quello su cui Assologistica Cultura e Formazione sta lavorando intensamente. 


 di GIOVANNA VISCO
Share :