02/09/2013

Ad Alessandro Pacelli di Assologistica

Sanità e mondo ospedaliero possono trarre imporanti benefici dalla terziarizzazione delle loro attività di logistica e distribuzione. Lo ha molto bene compreso Assologistica, associazione che raggruppa operatori che effettuano logistica in conto terzi e che hanno già una notevole esperienza anche in ambito sanitario. Ecco dunque cosa Assologistica sta facendo concretamente in tale ambito dalle parole del capo della sua commissione "Sanità", nonché partner della società di consulenza Opta.


Lei è a capo della commissione che Assologistica dedica alla logistica sanitaria: quali gli scopi di tale commissione?

La commissione "Sanità" è nata dallo stimolo di un gruppo di associati Assologistica, operatori specializzati nella fornitura di servizi e prodotti nella logistica. L’obiettivo alla base della sua costituzione è di contribuire al miglioramento del servizio erogato e dei costi della logistica della sanità pubblica e privata, portando tutte le esperienze concrete degli associati sviluppate da anni nel settore industriale. Vi è poi l'obiettivo di organizzare eventi pubblici e convegni nei quali confrontarsi con il mondo della sanità. Da ultimo puntiamo a sviluppare e proporre nuove soluzioni per la riduzione dei rischi di somministrazione, grazie all’utilizzo di tutte le più innovative tecnologie e soluzioni organizzative presenti sul mercato.

Quali sono gli atti “concreti" fin qui realizzati da tale commissione?
La costituzione della commissione ha coinciso con l'organizzazione di un convengo tenuto a Mantova il 21 maggio 2010 dal titolo “Logistica nella Sanità - best practice e linee di Indirizzo per un nuovo modello di efficienza e miglioramento della qualità dei servizi sanitari". Successivamente sono stati organizzati altri tre convegni. Il primo nell’ambito del Matching 2011 dal titolo “Tavolo della Sanità – I miglioramenti dell’efficienza e della qualità dei servizi sanitari" ; il secondo presso l'IBM Forum a febbraio 2012 dal titolo "Identificazione automatica nella logistica sanitaria - leva di miglioramento organizzativo e riduzione dei rischi derivanti da errata somministrazione"; il terzo si è tenuto a Cesena a marzo 2013 dal titolo “Automazione nella logistica ospedaliera - soluzioni e tendenze nello scenario Internazionale". Ultimamente la commissione è impegnata nell'elaborazione delle linee guida per la redazione di un capitolato di gara tecnico. Verranno presentate in un convegno previsto per il prossimo novembre dal titolo “L’efficienza della gestione dei processi sanitari". Tutti i meeting sono stati preceduti da un'intensa attività del gruppo di lavoro della commissione, al fine di elaborare soluzioni e dati di interesse per una platea qualificata. Questi eventi hanno suscitato un grande interesse, in particolare per i dati di benchmarking forniti e relativi all'efficienza riscontrata nelle diverse strutture logistiche analizzate in progetti studiati o realizzati dai membri della commissione stessa, così come molto interesse hanno ottenutio case history di successo presentati.

Che ruolo possono giocare i 3PL nel dare un’impronta moderna alla logistica della nostra Sanità?
Le terze parti logistiche sono da tempo una componente fondamentale della supply chain nel mondo industriale delle aziende private; negli ultimi anni stanno acquisendo un ruolo chiave anche nella logistica sanitaria pubblica e privata. Questo accade per due ragioni essenziali: da una parte l’esigenza di questo settore, approcciatosi in ritardo ai processi di miglioramento della logistica rispetto al mondo industriale in quanto governato da altre priorità rispetto all’efficienza della logistica, di acquisire velocemente competenze e di ottenere risultati significativi sia in termini di servizio sia in termini di risparmio di costi; dall'altra la difficoltà del settore della sanità pubblica, a seguito dei recenti tagli alla spesa pubblica, di investire in risorse, tecnologie e consulenza, optando di conseguenza per la strada della terziarizzazione dei processi di logistica (magazzino e trasporti) avvalendosi di operatori qualificati del settore. I margini di miglioramento da cogliere nella logistica della sanità pubblica e privata e le condizioni di cui sopra rendono il settore potenzialmente molto promettente per i progetti di outsourcing logistico.
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