22/02/2017
Il crescente interesse riscontrato a partire degli anni ‘90 nei confronti delle tematiche di sostenibilità relativamente alla gestione delle operations e della supply chain ha portato le imprese a rivedere le sfide di business, espandendo le proprie priorità non solo agli aspetti di sostenibilità economica, ma anche sociale ed ambientale.
La ricerca di migliori performance di sostenibilità porta le aziende a ripensare – talvolta anche in modo radicale – i prodotti, i processi e le pratiche gestionali fino a rivedere in modo sostanziale anche il modello di business. Spesso, però, tali innovazioni non sono raggiungibili in maniera stand alone, ma richiedono la collaborazione di attori non abitualmente coinvolti nel business, quali fornitori sostenibili di tecnologia, centri di ricerca, organizzazioni non governative, ecc.
Per le imprese l'innovazione da sostenibile si fa globale
In tal modo, le aziende riescono a sviluppare maggiori capacità di innovazione sia all'interno che andando oltre i tradizionali confini aziendali. Ma il reale potenziale risiede nel fatto che queste nuove funzionalità e capacità vengono poi sfruttate dalle imprese per incrementare il proprio livello di innovatività a 360°, e non solo per quanto concerne l’innovazione sostenibile. In questo modo, la vera sfida di innovazione sostenibile a livello di operations e di supply chain si rivela duplice: da un lato, rendere l’impresa più orientata allo sviluppo di innovazioni sostenibili; dall’altro, identificare nuove modalità vincenti, per sfruttare le nuove capacità di innovazione sviluppate dall’impresa.
Operations e supply chain management sostenibili al centro del forum meneghino
Sulla base di questi concetti portanti, la School of Management del Politecnico di Milano organizza il 27 e 28 febbraio il quarto International EurOMA Sustainable Operations and Supply Chains Forum.
Dopo le precedenti edizioni di successo tenutesi a Groeningen, Barcellona e Lancaster, questa nuova edizione di Milano si rivolge a ricercatori interessati a contribuire all’espansione della conoscenza sui temi di sostenibilità in ambito operations e supply chain management.
Il forum accoglie oltre 70 articoli da circa 90 ricercatori da tutto il mondo, che discuteranno per due giorni i principali aspetti legati alla sostenibilità, valuteranno i possibili ambiti di sviluppo futuro e identificheranno opportunità di collaborazione, con un approccio fortemente interdisciplinare.
Alcune anticipazioni del programma dell'evento ospitato dal Politecnico di Milano
Il forum avrà inizio con l’intervento di Mario Calderini – professore ordinario della School of Management – che verterà sul ruolo che la social innovation può giocare come elemento di traino e di supporto all’implementazione della sostenibilità in ambito operations management.
Il confronto, inoltre, vedrà anche il coinvolgimento della prospettiva di imprese innovative: il programma prevede, infatti, una sessione per la presentazione di quattro start-up, che presenteranno un punto di vista innovativo alla gestione delle tematiche di sostenibilità. Queste imprese rappresentano quattro casi emblematici di aziende che sono state capaci di proporre modelli di business innovativi e non convenzionali, disegnati in toto attorno ai concetti di sostenibilità: Orange Fiber (una start-up che sviluppa filati e tessuti innovativi dagli agrumi), Rebox (ha realizzato un contenitore per alimenti riciclabile che consente di portare a casa in modo pratico e originale il cibo avanzato al ristorante), Quid (un nuovo marchio di moda che nasce da tessuti di qualità del miglior made in Italy recuperati localmente per mano di donne con un passato di fragilità) e Wallfarm (una start-up che ha sviluppato l’unità di controllo per l’automazione del sistema di supporto alla creazione di orti verticali in ambiente idroponico).
Share :