11/05/2020
Assistiamo di nuovo all'ennesima colonna chilometrica sul versante sud del Brennero per i mezzi pesanti, che costringe gli autisti a sostare ai bordi dell’Autostrada A22, oltre a tutti gli atri disagi derivanti dall'emergenza Coronavirus. “Non riusciamo a capire come mai nonostante l'intervento di Bruxelles, che con i "green corridors" ha raccomandato a ogni Stato membro di garantire che i mezzi per il trasporto delle merci non subiscano ai confini soste oltre un massimo 15 minuti per i necessari controlli Covid, al Brennero continuano ad esserci rallentamenti che fanno sostare i mezzi pesanti per ore e ore" - dichiara Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA.
Occorre un intervento radicale e risolutivo.“E’ singolare che non appena aumenta il flusso del traffico merci al Brennero, in uscita dall’Italia, riprendano i controlli sanitari a tappeto, su tutti gli autisti, da parte austriaca - prosegue Baumgartner - il che fa pensare a una strumentalizzazione dell’emergenza per bloccare l’economia italiana, così come ha fatto finora, utilizzando la motivazione ambientale. Ciò non è più tollerabile e merita una risposta altrettanto forte da parte del nostro Governo, per scardinare entrambe".
L’emergenza covid-19 ha messo in evidenza quanto sia importante l’autotrasporto per l’economia e la collettività del Paese, svolgendo un servizio di interesse generale. Un settore che va salvaguardato e messo al riparo da ogni forma di pretestuosi impedimenti da parte austriaca, che - all’interno dell’Unione Europea - infrange di continuo le regole sulla libera circolazione e la concorrenza.
"Chiediamo che la ministra De Micheli intervenga affinché vengano ripristinate l’osservanza delle raccomandazione europee sui controlli sanitari ai confini e che vengano eliminate definitivamente tutte le limitazioni poste dal Tirolo al transito delle merci su strada, a partire dai divieti di transito di sabato, dal divieto di transito notturno al divieto settoriale. Occorre abbassare anche il pedaggio notturno dell'autostrada austriaca dal Brennero a Innsbruck al livello permesso dalle normative europee. Questo permetterebbe diluire il traffico sull'intero arco delle 24 ore facendo diminuire i picchi nelle ore mattutine", dice ancora il presidente di ANITA.
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