23/10/2023

Il gruppo CAB LOG e Costantin siglano accordo per l'HVO

Con l’acronimo HVO viene indicato l’Hydrogenated vegetable oil, un combustibile vegetale idrogenato ottenuto 100% da materie prime rinnovabili che può essere usato al posto del diesel tradizionale. Da anni è usato nel Nord Europa, rispetto a un gasolio convenzionale consente una riduzione delle emissioni fino al 90%. È da poco arrivato in Italia, distribuito dall’azienda Costantin Spa di Borgo Veneto nel Padovano con un fatturato di 1 miliardo. Cab Log, azienda logistica di Noale, nel Veneziano (150 milioni di fatturato, mille dipendenti tra diretti e indiretti) ha deciso di sposare questa rivoluzione nel mondo dei biodiesel, attivando una fase di test il nuovo combustibile non fossile. La sperimentazione inizierà su alcuni mezzi, la cui previsione di percorrenza chilometrica annuale di ciascuno è di 110.000 chilometri,

 


“Stando ai nostri test che da diversi mesi stiamo conducendo il nuovo diesel HVO riduce la rumorosità del motore e aumenta le prestazioni in termini di una migliore combustione, riducendo la fumosità e facilitando le partenze a freddo", spiega Marco Vetrali, direttore commerciale di Costantin Spa. “L’impatto economico è pressoché nullo per gli utilizzatori, considerando la vera natura del prodotto: inquina meno, perché è privo di aromatici e poliaromatici, composti impattanti dal punto di vista ambientale - continua Luca Cavatton di Costantin Spa, responsabile del progetto HVO100 - per questo riteniamo sia il futuro dello spostamento green". “Anche per questo la nostra idea è quella di estendere il progetto entro fine anno ad altri dieci mezzi", spiega Danilo Vaccaro di CAB LOG. “Per poter arrivare a coprire quasi la totalità della nostra flotta di 300 mezzi, valuteremo gli effetti significativi che il nuovo carburante ha in termini di costi, consumi e l’impatto sui motori, oltre alla capillarità del servizio. È una sfida per noi, ma anche per l’intero mondo della logistica".

 


Di certo, è affascinante la sfida di questo nuovo biodiesel, che viene distribuito in tutta italia con una serie di partner e fornito direttamente alle grandi aziende della logistica e dei trasporti. È un esempio di economia circolare: i prodotti di scarto (oli esausti, grassi di origine naturale, ecc.) che dovrebbero essere smaltiti, con aggravio di costi e con un maggior impatto sull’ambiente, vengono invece impiegati per la produzione di biocarburanti dall’elevato potere calorifico, maggiore a quello del gasolio di origine fossile e a quello del biodiesel tradizionale.



Il processo di produzione di HVO100 avviene in due fasi, il primo viene denominato idrotrattamento, le materie prime vengono saturate con idrogeno, e successivamente viene alterata la struttura chimica per conferire le qualità desiderate al prodotto finale.  Una svolta storica, dunque, nel mondo del trasporto su gomma. Si tratterà di capire fino a che punto verrà accolta dalle aziende perché il tema dei costi di produzione rischia di rallentare la diffusione di questo prodotto poco inquinante. “Bisogna fare una riflessione importante e coinvolgere attivamente i clienti e la politica, perché se è vero che la transizione green è il presente e il futuro, oltre ad essere fondamentale per l'ambiente, è pur sempre vero che costa", concludono Giuseppe Bortolato, parte della proprietà, e Walter Stevanato. “Chi subirà e pagherà i maggiori costi? Gran parte delle aziende di trasporto lavora da anni con margini davvero risicati".

 

 

CAB LOG 

La storia di CAB LOG inizia a Noale, nel Veneziano, nel 1947: con la fine della seconda guerra mondiale, c’è la necessità di ricostruire tutto. Così Bruno Bortolato, classe ‘25, inizia a trasportare materiale edile con un cavallo e il suo rimorchio. Nel 1983, i quattro figli, appassionati di camion e trasporto, decidono di unire le forze e di creare un’azienda di trasporti, dando vita al Consorzio CAB. Il gruppo CAB nasce così con una flotta di cinque camion che i fratelli Bortolato, il primo in ordine di tempo è Giuliano, e il padre Bruno guidano nel Nord Italia. Sotto la guida dell’amministratore delegato Renzo Bortolato, negli anni Novanta il gruppo apre un nuovo ramo di attività per lo stoccaggio industriale e la movimentazione della merce, con la costruzione del primo magazzino a Noale. Visto l’immediato successo, si è cominciato ad investire in magazzini logistici per aumentare il servizio di stoccaggio materie prime e prodotto finito, per poi aggiungere la distribuzione della merce destinata alla grande distribuzione e alla distribuzione organizzata, e successivamente il confezionamento e l’advanced co-packing. Oggi CAB LOG può contare sulla partnership con grandi aziende nazionali e multinazionali, che hanno permesso di raggiungere i 150 milioni di fatturato nel 2022 e di operare su oltre 360 mila mq di magazzini e con più di 300 mezzi di proprietà e di 700 semirimorchi, grazie al lavoro di circa 1.000 collaboratori diretti. Le filiali gestite sono 20 e tra la fine del 2023 e il 2024 verranno aperti nuovi hub: 80.000 mq a Vidigulfo (PV), 50.000 mq a Oppeano (VR) e 30.000 mq a Roma. 

 

COSTANTIN

La società nasce il 24 gennaio 1967, a Santa Margherita d’Adige nel Padovano. Ampelio Costantin gettava le basi della società che ancora oggi è gestita e controllata della stessa famiglia che l’ha fondata. Costantin S.p.A. fin dal principio pone il suo focus sulla commercializzazione dei prodotti petroliferi liquidi, sia nel settore riscaldamento che in quello produttivo. A fine degli anni ’80 amplia la propria attività concentrando le proprie energie in un nuovo ramo aziendale, ossia, la commercializzazione del GPL a uso combustione, destinato a diventare uno dei principali core business della società, nel 2006 apre la prima stazione di servizio a marchio Costantin. Negli anni successivi la storia dell’azienda è contrassegnata da numerose acquisizioni di stazioni di servizio e di società operanti nella distribuzione e commercializzazione di Gpl al dettaglio. Visto l'importante know-how acquisito nella realizzazione e gestione della propria carta carburante, nel 2018, avvia il progetto pagoCO, un servizio sartoriale rivolto agli operatori del settore petrolifero per la gestione e fidelizzazione dei propri clienti business. Oggi Costantin Spa è un'importante realtà del territorio che ha chiuso il 2022 con oltre 960 milioni di fatturato, servendo direttamente, tra cui privati e aziende, più di 20.000 clienti con la consegna del prodotto a domicilio e avendo una rete di oltre 100 stazioni di servizio a marchio proprio sparse nel nord Italia.

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