Interporto Bologna compie cinquant'anni

Con il passare del tempo sono cambiate le esigenze delle aziende, che hanno iniziato a richiedere maggiore spazio per lo stoccaggio e per attività di logistica e quindi magazzini di dimensioni maggiori. Ora le necessità sono variate ancora e, oltre ad essere caratterizzati da grandi spazi, i magazzini più recenti integrano soluzioni tecnologiche avanzate e sistemi robotizzati di gestione della merce. 

"Abbiamo pensato a diversi momenti, iniziative sportive si accompagneranno a quelle per i bambini e per l'ambiente, per far conoscere un lato dell'Interporto non conosciuto da tutti: l'attenzione al sociale e alla legalità" dichiara il direttore generale di Interporto Bologna SpA Sergio Crespi.

Nata come Autoporto Bologna, la società si è presto trasformata in Interporto Bologna e ha iniziato a costruire i primi edifici con i primi anni '80: il primo immobile edificato è stata la palazzina doganale, palazzina uffici e attuale sede aziendale, a cui sono succedute le ribalte gomma-gomma dedicate alle aziende di autotrasporto ed ai primi operatori logistici insediati nell'infrastruttura. 

"L'Interporto di Bologna continua nella sua crescita e nella sua evoluzione e si è trasformato in una vera e propria cittadina dedicata al trasporto e alla logistica -  dichiara Marco Spinedi, presidente di Interporto Bologna SpA - Questo è un compleanno importante che ci teniamo festeggiare seppure in maniera tranquilla, viste la situazione pandemica. Organizzeremo diverse attività da luglio a settembre per coinvolgere sia chi ci ha supportati nel corso del tempo, sia la comunità che popola ogni giorno l'interporto, sia la cittadinanza di Bentivoglio e San Giorgio di Piano, sui cui terreni si sviluppa l'interporto".