23/04/2020

Nel 2019 quasi dimezzati in Italia i furti di mezzi pesanti

Nel 2019 in Italia i furti dei mezzi pesanti sono stati 1.429 contro gli oltre 3 mila del 2018, con una riduzione del 42,3% sul dato annuo. Quanto ai ritrovamenti sono più o meno sugli stessi livelli dell’anno precedente. Sono questi i dati principali che emergono dal dossier Autotrasporto 2020 di Viasat Group di prossima pubblicazione. 

 

Secondo le statistiche elaborate dalla Polizia Stradale si registrano nel nostro Paese quasi 119 furti di Tir al mese (283 nel 2018), 4 al giorno. La Puglia continua ad essere la Regione più a rischio d’Italia con 260 furti l’anno. Seguono Lombardia (246) e Campania (204). Via via tutte le altre: Sicilia (131), Lazio (125), Emilia Romagna (95). Non c’è Regione che comunque non registri un sostanziale decremento rispetto all’anno precedente.

 

Sul fronte dei ritrovamenti, invece, le notizie sono in chiaroscuro. Si recuperano solo il 47% dei mezzi pesanti, neanche la metà di quelli rubati, anche se questo è un dato leggermente migliore di quello del 2018 (40%). Insomma troppo spesso dei prodotti di elettronica di consumo quali TV, tablet, smartphone, computer, elettrodomestici, unitamente a pneumatici, farmaci, sigarette, così come abbigliamento e prodotti alimentari non c’è più traccia, causando un danno economico enorme per le aziende di trasporto e logistica.

 

Ma come contrastare questo fenomeno criminale?  “La tecnologia – spiega Domenico Petrone, presidente di Viasat Group  costituisce sicuramente un deterrente di valido supporto alla capillare azione di controllo del territorio e all’attività investigativa tenuto conto che circa il 40% degli arresti avviene in flagranza di reato. Si stima che, alla fine del 2021, un mezzo su tre circolante sarà reso attivo dal punto di vista telematico satellitare. Insomma al cargo crime si risponde con l’innovazione utile a tracciare e localizzare mezzi e merci in tempo reale."

 

Le soluzioni oggi all’avanguardia consentono di generare allarmi automatici utili al fleet manager per rilevare uno spostamento non autorizzato del mezzo, l’apertura non autorizzata di un portellone o lo sgancio di un rimorchio. In Viasat sono 40 gli allarmi automatici gestiti dalla centrale operativa H24 che permettono, inoltre, nel caso di mancanza di identificazione del driver, di inibire l’avviamento del mezzo e far intervenire le forze dell’ordine in caso di rapina o pericolo. “Le statistiche – prosegue Domenico Petrone – attestano l’efficacia delle tecnologie satellitari e IoT proposte da Viasat, facendo registrare, rispetto ai numeri nazionali, meno furti e una percentuale sensibilmente maggiore di veicoli ritrovati. 

 

Inoltre, le funzioni di alta sicurezza Viasat rappresentano un efficace contrasto alle rapine ai mezzi di trasporto effettuate con l’ausilio di jammer (disturbatore di frequenze), grazie all’assistenza di operatori specializzati che possono monitorare i trasporti più delicati, in tempo reale, rilevando tempestivamente potenziali eventi anomali.

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