27/10/2022

Nuovo polo logistico Lidl Italia ad Assemini (Cagliari)

La catena della GDO con oltre 700 punti vendita su tutto il territorio nazionale realizzerà un nuovo polo logistico ad Assemini, in provincia di Cagliari. La struttura, che vedrà un investimento sul territorio di oltre 70 milioni di euro, ospiterà il primo magazzino Lidl in Sardegna e il dodicesimo in Italia. Un piano strategico di rilevanza che, oltre a generare un indotto significativo in Sardegna, contribuirà alla creazione di 140 nuovi posti di lavoro.  Secondo una recente indagine SDA Bocconi nel 2020 Lidl Italia ha generato impatti complessivi (tra ricadute dirette, indirette e indotte) sul PIL della Regione Sardegna per circa 110 milioni di euro, pari al 21,0% del valore totale realizzato dai principali player della GDO che operano nella zona. Lo studio, inoltre, afferma che l’azienda garantisce in Sardegna 2,8 mila posti di lavoro (tra lavoratori diretti, indiretti e relativi all’indotto), pari al 9,2% dell’occupazione del settore nella Regione.

 


La realizzazione del centro logistico sardo nasce dalla necessità di sostenere la continua espansione sul territorio sardo, in cui Lidl è attualmente presente con 21 supermercati e una squadra di circa 400 collaboratori. Il nuovo magazzino – che sarà ultimato nel 2024 - permetterà alla catena di ottimizzare la propria efficienza distributiva, con un conseguente risvolto positivo in termini di servizio al cliente. 

 


Il nuovo centro logistico occuperà una superficie complessiva coperta di oltre 37.000 mq, sarà dotato di un pannello fotovoltaico da 1.100 kW e sarà alimentato con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Questa struttura, inoltre, permetterà all’azienda di individuare un nuovo assetto logistico e di accorciare le distanze dai propri punti vendita, con una diminuzione della media dei chilometri percorsi dalla merce e una conseguente riduzione dell’impatto ambientale. Una strategia di sviluppo sostenibile a cui contribuirà anche un altro importante obiettivo che Lidl si è posta, ossia quello di raggiungere la decarbonizzazione dei trasporti entro il 2030.

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