Lo scorso 29 ottobre si è tenuto il primo incontro dell’edizione 2020 dell’Osservatorio sull’Immobiliare Logistico, patrocinato da Fedespedi (la Federazione nazionale delle Imprese di Spedizioni internazionali), che ha visto la partecipazione delle aziende di spedizioni quali DB Group, DHL Global Forwarding, Monava, JAS, Freschi & Schiavoni, Rhenus Logistics, Schenker Italiana, World Capital e Logitics Line
L’Osservatorio OSIL sviluppato dai ricercatori del Centro sulla Logistica e il Supply Chain Management della LIUC Business School ha realizzato diversi approfondimenti su specifici settori industriali, come quello del largo consumo. L’obiettivo dell’edizione 2020 è quello di adattare l’attuale modello di rating, accessibile gratuitamente attraverso il sito www.osil.it, in modo tale da poter analizzare e valutare correttamente la qualità e la funzionalità dei magazzini per le imprese che operano nel settore delle spedizioni internazionali.
“L’Osservatorio OSIL, nato con l’intento di sviluppare un modello di valutazione della qualità degli immobili logistici, ha già censito ad oggi 250 magazzini per un totale di circa 7 milioni di mq coperti", dichiara Fabrizio Dallari, direttore dell’Osservatorio OSIL. “Quest’anno al centro della ricerca abbiamo messo il settore degli spedizionieri che, come evidenziato dai risultati della ricerca sul valore della logistica , si attesta come il settore logistico con il più alto valore a metro quadro".
Durante il primo focus group con gli spedizionieri e alcuni esperti del settore real estate, l’attenzione si è concentrata sulle caratteristiche che differenziano un magazzino logistico da uno dedicato alle spedizioni in import ed in export via aerea, mare o terra. Nei prossimi mesi i ricercatori della LIUC Business School effettueranno gli audit della qualità dei magazzini per gli spedizionieri attraverso un modello di rating appositamente sviluppato con l’obiettivo presentare i risultati nel corso di un convegno.
Per maggiori informazioni sull’Osservatorio OSIL: www.osil.it