08/02/2019

SECONDA EDIZIONE NEL 2020 DI GREEN LOGISTICS EXPO ALLA FIERA DI PADOVA

E’ in piena attività la macchina organizzativa della seconda edizione di Green Logistic Expo, salone internazionale della Logistica Sostenibile, che si terrà alla Fiera di Padova e già arrivano le prime adesioni e dichiarazioni d’interesse. L’appuntamento biennale con la logistica al servizio dell’impresa è infatti fissato a marzo del 2020, nei tre giorni da mercoledì 18 a venerdì 20.  Sono ormai definiti gli obiettivi della nuova edizione, dopo i positivi riconoscimenti ricevuti dall’edizione d’esordio, che si è svolta a marzo dello scorso anno. 



Un successo certificato dagli operatori e dalle imprese che hanno riconosciuto Green Logistics Expo come il nuovo punto di riferimento che colloca l’Italia su un piano di parità con i principali Paesi europei. Un evento B2B, dove si danno appuntamento clienti e colleghi per confrontarsi sui mercati europei e globali, che fino ad oggi mancava in Italia; un luogo di incontro tra gli operatori logistici e il mondo della produzione della distribuzione e del commercio. La formula, apprezzata da espositori e visitatori professionali, rimane invariata. 



Il salone è diviso in tre macrosettori: intermodalità e trasporti, logistica industriale e real estate logistico, e-commerce, city&logistics e mobilità urbana pronte ad accogliere i leader dell’intermodalità ferroviaria e del trasporto merci, della logistica per l’industria e della portualità, dell’e-commerce e dei servizi per la città del domani. 



A Green Logistics Expo si troveranno quindi porti, interporti, navi, ferrovie, automezzi, infrastrutture, sistemi di governance, ICT per l’intermodalità. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’intralogistica e ai profondi cambiamenti che, per effetto della rivoluzione digitale, dell’industria 4.0 e degli obiettivi green stanno cambiando in profondità il “magazzino". I nuovi “design" urbani e il cittadino “onlife", soprattutto per i temi riferiti al trasporto e alla mobilità, saranno al centro dell’esposizione dedicata alla logistica urbana, mentre i luoghi, i modi dello shopping, ormai “scollati", saranno affrontati negli spazi dell’e-commerce, un fenomeno che ha profondamente cambiato lo scenario dello scambio e introdotto nuove professionalità quali esperti in Analitics e Big Data e dove la logistica deve confrontarsi con sfide sempre più audaci: dall’ultimo miglio alla domanda green, dall’internet delle cose alle difficoltà della blockchain. 



Green Logistics Expo, come nella prima edizione, svilupperà anche un articolato programma di convegni, incontri e workshop ideali luoghi di incontro e confronto per rappresentanti istituzionali, amministratori pubblici, ricercatori e studiosi dei trasporti e della pianificazione urbana. Il programma sarà costruito a stretto contatto con i protagonisti dell’evento e crescerà, giorno dopo giorno, supportato da una adeguata campagna di comunicazione verso tutto il mondo della logistica italiana. 



Nella seconda edizione crescono gli spazi e gli espositori: ne sono previsti 450 per il 70% italiani. Attesi anche più visitatori (12.000), un buon 20% dei quali provenienti dall’estero, a conferma della vocazione internazionale della manifestazione.  Molte le figure professionali che troveranno a Green Logistics Expo possibili soluzioni alle loro esigenze: in primis naturalmente responsabili logistici e di magazzino, ma anche imprenditori e manager delle imprese non solo di grandi dimensioni. La logistica sia delle materie prime che distributiva è divenuta ormai parte fondamentale del processo produttivo e non è più considerata un semplice servizio. Inoltre le imprese manifatturiere prendono sempre più coscienza che vendere “franco fabbrica" comporta rischi non trascurabili e priva di interessanti opportunità che possono incidere in mondo significativo sulla marginalità. 



Gli obiettivi sono chiari: spazi espositivi più grandi, una dimensione internazionale in crescita, con un Paese ospite e un’ancora maggiore vicinanza al mondo dell’impresa e della manifattura e l’aumento di workshop professionali. 


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