24/01/2018
Assiterminal, Assologistica, Fise-Uniport, ANCIP e Confetra comunicano di aver preso nota con disappunto e forte preoccupazione di quanto
contenuto nella recente delibera A.R.T. (Autorità di Regolazione dei Trasporti) n. 156/2017 e relativi documenti accompagnatori, con la
quale tale Autorità ha sostanzialmente ritenuto di poter entrare nel merito dei procedimenti di
rilascio delle concessioni e autorizzazioni e relativi procedimenti, di cui agli artt. 16 e 18 della L. n.
84/94. "Riteniamo - scrivono le associazioni i - che a questa delibera non debba essere riconosciuto alcun valore di regolazione, poiché
non rientra nelle competenze di A.R.T. diramare criteri e/o misure circa le sopra citate concessioni
ed autorizzazioni, materia che ai sensi di legge ricade nell’esclusiva competenza del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti e delle Autorità di Sistema Portuale.
A nome dei nostri associati non possiamo più tollerare azioni di questo tipo, che costituiscono
l’esatto contrario dei processi di sburocratizzazione e di semplificazione di competenze in materia
portuale tanto sbandierati quanto disattesi da iniziative del genere, poiché esse determinano
ambiguità, irrazionalità e profonda incertezza per l’attività, già adeguatamente regolata, degli
operatori portuali interessati, i quali sono impegnati a reggere un’agguerrita competizione
straniera.
Nel settore dell’handling portuale non esiste in Europa nessun Paese che abbia una
regolamentazione tanto complessa quale è divenuta ora quella italiana, con l’aggravante
dell’iniziativa ora adottata da A.R.T.
Ciò genera un evidente danno, sia verso il consolidamento dei terminal operators italiani, sia per
l’attuazione e lo sviluppo di investimenti da parte dei medesimi, in un settore che è aperto alla più
ampia concorrenza internazionale e che non può essere assolutamente confuso o assimilato ad un
servizio di pubblica utilità.
Onde evitare inutili e dispendiosi contenziosi, si auspica in un intervento del Ministro delle
Infrastrutture, nonché nella presa di posizione da parte dell’Associazione rappresentativa delle
Autorità di Sistema portuale; si confida quindi che A.R.T. sia indotta ad accantonare detta delibera,
che, come detto, riteniamo non abbia i requisiti di legittimità".
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