03/04/2017

Trasporto marittimo, la dichiarazione di Valletta getta importanti basi per la futura strategia Ue

I ministri europei dei trasporti hanno adottato di recente una dichiarazione ministeriale sui trasporti marittimi con la quale si delineano le priorità per la politica UE di tale settore, che si dovrà concentrare su competitività, digitalizzazione e decarbonizzazione. La cosiddetta 'Dichiarazione di Valletta' è stata concordata al termine di una due giorni di conferenze organizzate dalla presidenza maltese dell'UE. 


Il plauso del presidente di ECSA Niels Smedegaard
Rivolgendosi alla conferenza tramite una dichiarazione video, il presidente di ECSA (The European Community Shipowners' Associations) Niels Smedegaard ha accolto con favore la dichiarazione come una base importante per preparare le strategie marittime dell'Unione per il prossimo decennio. "La digitalizzazione è giustamente identificata come una priorità -  ha detto Smedegaard - Da un punto di vista tecnologico dovrebbe essere molto facile stabilire un vero e proprio sportello unico europeo. Abbiamo solo bisogno della volontà politica di farlo". 


Centralità delle attività di shopping nel trasporto via mare
Facendo riferimento allo studio che ECSA ha presentato durante la recente European Shipping Week, Smedegaard ha anche sottolineato la necessità di un orientamento globale: "La buona notizia è che la politica di trasporto dell'Unione europea - come indicato nella strategia marittima corrente - fornisce una base eccellente, ma una maggiore crescita marittima può essere raggiunta con un approccio più globale che riconosca nelle attività di shipping il nucleo del cluster marittimo."


Anche l'Italia sta facendo la sua parte
Dopo la firma della dichiarazione sulle priorità per le politiche di trasporto marittimo verso l'anno 2020 , il nostro ministro dei trasporti Graziano Delrio ha sostenuto anch'egli l’importanza di un'azione europea coordinata e congiunta per la sostenibilità e l'innovazione, importanti fattori di competitività. Delrio ha sottolineato come anche in nostro Paese stia facendo la sua parte nel processo di modernizzazione del settore, ricordando “le priorità della politica italiana per il settore marittimo, cui è stato dato un forte segnale di attenzione con la riforma della legge sulla portualità e la logistica". Il ministro ha anche detto come sia stato fatto un importante passo avanti grazie allo sdoganamento in mare delle merci, oggi possibile in 17 porti, portando l’Italia ai vertici della classifica mondiale in appena un anno.
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