24/04/2015

AUTOTRASPORTO E SICUREZZA, SE NE E' PARLATO A VERONA - di Aldo Rosada

Al recente Transpotec Logitec, il salone dei trasporti e della logistica in programma a Verona, si sono organizzati diversi convegni, tutti interessanti, tra questi si ritiene utile evidenziare quello sulla sicurezza nell’autotrasporto, in quanto l’argomento è anche un problema sociale. Prima di passare al contenuto di alcuni interventi, desidero sottolineare, come tra l’altro evidenziato durante il convegno, che la sicurezza dell’autotrasporto nella circolazione stradale si può ottenere quando vengono tenuti insieme tre principali fattori: strade, mezzi e autisti. 

Lorella Montrasio, direttore del DISS (Centro di ricerca per la Sicurezza stradale), ha ricordato che dal 2004 al 2013 c’è stato un decremento degli incidenti e l’Unione Europea ha richiesto ai Paesi membri una ulteriore riduzione con un dimezzamento degli incidenti tra il 2010 e il 2020. Nel Decreto Legislativo n. 81/2008 è stata introdotta la questione della sicurezza stradale. Bartolomeo Giachino, ex sottosegretario di Stato e presidente della Consulta generale per l’autotrasporto e la logistica, ha sottolineato che la riduzione degli incidenti stradali si è ottenuta con l’introduzione della patente a punti e con la riforma del Codice della strada avvenuti nel 2010. 

Anche l’Unione Europea ha riconosciuto all’Italia il merito del raggiungimento di certi obiettivi. Per continuare nella direzione di un costante decremento è necessario mantenere quelle norme severe previste dal Codice della strada e mantenere, se non aumentare, i controlli sulla strada da parte delle Autorità competenti. Le principali cause che hanno provocato gli incidenti sono il colpo di sonno per il 24%, il tamponamento per il 34% e la mancata corretta sistemazione del carico a bordo degli automezzi per il 24%. Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'ACI (Automobil Club d'Italia) , ha fatto presente che i veicoli circolanti in Italia sono abbastanza usurati e ci sarebbe la necessità di un rinnovamento del parco. Se le autovetture hanno una anzianità media di nove anni, i veicoli pesanti per il trasporto merce hanno una anzianità media di undici anni. Nelle revisioni il pensiero dell’ACI sarebbe quello di avere un soggetto diverso tra il controllante e il controllore. 

Roberto Mastrangelo, vice direttore centrale dell'esercizio e coordinamento del territorio di ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade), ha ricordato che l’ANAS ha escogitato un progetto di guard-rail che, oltre a evitare l’uscita di strada delle autovetture e dei veicoli pesanti, evitano danni ai motociclisti che potrebbero subire danni alla persona a seguito di una scivolata. Giancarlo Codazzi, AD di Man Truck & Bus Italia e presidente UNRAE (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) ha evidenziato che uno dei motivi che gravano sulla sicurezza stradale è dovuto in parte dalla mancata professionalità degli autisti assunti all’estero e utilizzati in Italia con stipendi inferiori di un terzo rispetto ai livelli italiani. Le cabine dei veicoli pesanti sembrano delle astronavi dotate di una strumentazione ad alta tecnologia, ma questi sistemi da soli non servono per evitare il verificarsi degli incidenti stradali.  

Maurizio Pompei, direttore commerciale trucks di Mercedes-Benz Italia, per evitare un certo numero di incidenti stradali per tamponamento, ha suggerito che ogni veicolo pesante venga dotato di un sistema di frenata attiva. Paolo Uggè, presidente Fai (Federazione autotrasportatori italiani) ha precisato che nel 2013 solo il 6,4% degli incidenti ha visto coinvolto un veicolo pesante e di questi incidenti il 5,2% con 148 morti e il 3,2% con 370 feriti. Nel 2013 in Germania sono stati controllati 1.350.000 veicoli pesanti, mentre in Italia sono stati controllati solamente 150.000. 

Una equipe di medici coordinati dal professor Garbarini recentemente ha sottoposto a una visita medica specializzata 1.600 autisti, riscontrando che il 30% soffriva del disturbo del sonno. In Italia ben due milioni della popolazione soffre di disturbo del sonno, ma solo 100.000 sono stati accertati. Con decorrenza 1° luglio 2014, l’Unione Europea ha varato una norma che prima di rilasciare una patente di guida il soggetto si deve sottoporre a una visita medica psico-fisica. E’ auspicabile che questa norma europea venga adottata anche dall’Italia. 

In conclusione si può tranquillamente affermare che tutte le persone coinvolte direttamente o indirettamente nel settore dell’autotrasporto svolgono il proprio ruolo con straordinario impegno finalizzato alla sicurezza della circolazione stradale. Va bene la tecnologia sui mezzi, vanno bene gli accorgimenti sulle strade, va bene la formazione sugli autisti, però personalmente credo che per ridurre ulteriormente gli incidenti stradali e aumentare la sicurezza si debbano accrescere manutenzione delle strade e controllo dei veicoli circolanti; come ulteriore deterrente si dovrebbe introdurre per legge il reato di omicidio stradale. 

di Aldo Rosada
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