22/04/2014

Anna Esteve, socio fondatore di Wtransnet

Fondata nel 1996, Wtransnet ha consolidato la sua posizione nel mercato spagnolo e portoghese come leader nello sviluppo di borse carichi e avanzati sistemi online per la gestione dei vettori. Attualmente è presente in 23 paesi in Europa e America Latina con più di 9500 imprese che fanno parte della sua comunità, dove si stabiliscono rapporti d'affari tutelati da severi meccanismi di controllo. Da poco la società è sbarcata anche nel nostro Paese, considerato un mercato di sbocco naturale non fosse altro per l'affinità del tessuto imprenditoriale. Abbiamo intervistato Anna Esteve, suo direttore commerciale, nonché socio fondatore.

In che cosa Wtransnet si differenzia dai suoi diretti concorrenti?

La differenza principale è l’orientamento alla sicurezza che abbiamo avuto fin dal principio, 17 anni fa. Per le società di trasporto è fondamentale la garanzia di riscossione delle fatture. Per ogni azienda che vuole iscriversi a Wtransnet verifichiamo la classificazione di solvibilità, grazie alla collaborazione con l’assicuratrice Coface che ci fornisce il rating delle aziende. Grazie a tale collaborazione quando una società di trasporto vuole lavorare con un’azienda che non conosce può richiedere di assicurare la fattura, ottenenedo una risposta online immediata attraverso l’applicazione stessa. Se non avessimo classificato tutte le aziende, questo servizio di garanzia di riscossione non sarebbe possibile. Per le aziende che dispongono di carichi la sicurezza significa affidare la merce a società di fiducia. Per accedere a Wtransnet le società infatti non devono semplicemente presentare la documentazione, ma devono anche fornire tre referenze di aziende con cui hanno lavorato e che possano confermare la loro correttezza e professionalità. Inoltre tutte le società accedendo a Wtransnet accettano un codice di comportamento che sono tenute a rispettare e il Comitato uditore di associati vigila affinchè tutti rispettino tale codice e può sanzionare o espellere dal sistema i trasgressori. Tra le nostre peculiarità vi è la borsa carichi per il mercato spot, anche se i servizi di punta sono quelli compresi nel beLINK orientati ad aiutare gli associati a concludere contrattazioni tra loro. Possiamo inoltre evidenziare ancora la borsa di Rotte per contrattazioni a lungo termine, il motore di ricerca di contatti internazionali per trovare aziende interessare ad ampliare contatti nel nostro Paese, nonché l’evento del Wconnecta, dove in una sola giornata si possono effettuare personalmente molteplici colloqui con potenziali clienti o vettori. Segnalo infine che rinunciamo a una fatturazione annuale di 3.000.000 euro per circa 3.000 aziende non ammesse o espulse per mantenere lo standard di sicurezza del network.  

Avete da poco aperto uffici a Milano: quali obiettivi a breve-medio termine vi siete dati per il mercato italiano?
Attualmente 1.700 aziende europee di Wtransnet cercano contatti di fiducia in Italia. Il nostro obiettivo è trovare le aziende italiane che lavorano in ambito internazionale e cercano contatti all'estero per ampliare il loro business in tutta sicurezza. Abbiamo deciso di puntare sul mercato italiano per la sua analogia con quello spagnolo. Entrambi infatti sono composti da un tessuto imprenditoriale simile dove predominano le PMI con le stesse necessità: ridurre sostanzialmente l’alto indice di insolvenza e e adeguare i tempi di pagamento alla media europea.

Quali sono invece gli obiettivi del gruppo, a livello quindi internazionale?
L'obiettivo è aumentare la nostra presenza nel Paese e consolidare così la nostra rete internazionale. Wtransnet si è posizionata come borsa del Sud Europa e, una volta raggiunta la leadership in Spagna e Portogallo, la crescita naturale è in Francia e in Italia, due Paesi con i quali esiste un importante rete di scambi economici e quindi di trasporto.  Le aziende con sede in Olanda, Belgio, Germania, Austria e centro Europa cercano in Wtransnet un’alternativa alle borse attuali per entrare in contatto con le aziende del sud Europa con cui lavorare in totale sicurezza.

di Ornella Giola

 

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