06/12/2021

Chiara Covi, capo del marketing di Hörmann Italia

È all’insegna del motto “Pensiamo Green" che, da tempo, l’azienda Hörmann ha intrapreso investimenti e attuato best practice al fine di perseguire importanti obiettivi in termini di tutela ambientale. In prima fila tra i player del settore chiusure a livello mondiale, ogni anno sempre più consapevole della propria responsabilità verso il pianeta e le generazioni future, Hörmann ha di recente ulteriormente evoluto la propria strategia in materia di sostenibilità, affiancando ai due driver già individuati – quantificazione e riduzione delle emissioni – un terzo rilevante pillar: la compensazione.


 

“Per quanto concerne la quantificazione – spiega Chiara Covi, responsabile marketing di Hörmann Italiacalcoliamo annualmente, in conformità con il protocollo GHG (Greenhouse Gas Protocol), la Corporate Carbon Footprint (impronta di carbonio) della nostra organizzazione, ossia le emissioni di gas serra in tonnellate di CO2 equivalente, prodotte da tutti i nostri stabilimenti tedeschi e da diversi stabilimenti europei, incluse le soluzioni qui fabbricate. Nel calcolo vengono prese in considerazione sia le emissioni dirette che quelle indirette: fanno parte delle prime, così come definite allo Scope 1 del Protocollo GHP, quelle generate direttamente presso i nostri impianti, ad esempio dall'impiego di veicoli aziendali o di macchinari; le emissioni indirette comprendono invece non solo quelle connesse all'uso dell’energia elettrica e di sistemi di teleriscaldamento o di raffreddamento (Scope 2), ma anche quelle che non sono sotto il diretto controllo aziendale, derivate dalla produzione di materiali da parte dei nostri fornitori, dai veicoli dei nostri partner logistici o dagli spostamenti dei nostri dipendenti (Scope 3). L’impronta di carbonio così determinata ci permette di conoscere le fonti e il livello delle nostre emissioni, al fine di poter intervenire riducendole. Ad esempio, grazie all'acquisto di elettricità verde al 100% in tutti gli stabilimenti e le filiali tedesche, abbiamo azzerato le nostre emissioni Scope 2 in Germania già da molti anni: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso la partnership attivata con Naturstrom, società che in Germania e Austria fornisce tracciabilmente elettricità verde grazie a impianti di energia rinnovabile."



 

 Chiara Covi, responsabile marketing di Hörmann Italia



“Stiamo inoltre riducendo il nostro impatto ambientale – aggiunge Covi – tramite il minor impiego di materiali da imballaggio, l'uso di carta riciclata e di materiali generalmente più riciclabili, l’utilizzo di innovativi impianti di cogenerazione e di sistemi intelligenti di gestione dell'energia. Anche fornendo ai nostri collaboratori bottiglie e contenitori porta-pranzo ecologici, per evitare il consumo di plastica, vogliamo incentivare a condividere la nostra filosofia di salvaguardia dell’ambiente."

 


Hörmann – che è anche partner CasaClima – ha voluto spingersi oltre quanto fatto sino ad oggi, integrando nella propria strategia un nuovo, rilevante indirizzo.


 

“Molte delle misure di riduzione – approfondisce Covi – richiedono tempistiche che il nostro pianeta purtroppo non può permettersi, in quanto il carbon budget, la quantità di CO2 che l’umanità può ancora emettere per avere una chance di contenere il riscaldamento globale entro gli 1,5 gradi, si sta esaurendo velocemente. Pertanto, anche se crediamo che le misure di riduzione siano la via più sostenibile verso la neutralità climatica, quest’anno abbiamo deciso di affiancare ai meccanismi di quantificazione e riduzione l’importante arma della compensazione: le emissioni residue, che ad oggi non è ancora possibile eliminare, vengono in sostanza compensate da Hörmann mediante la promozione di progetti per la tutela climatica in collaborazione con ClimatePartner. Per controbilanciare oltre 100.000 tonnellate di CO2 abbiamo ad esempio sostenuto due progetti a favore dell'energia eolica in India, dove si trova uno stabilimento Hörmann, e un progetto di rimboschimento in Uruguay, in quanto tre aziende del Gruppo utilizzano proprio il legno come materia prima per la produzione di chiusure."

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