
Novità in arrivo per il settore dell’autotrasporto con la bozza del Decreto Infrastrutture predisposta dal ministero dei Trasporti, attualmente al vaglio del DAGL (dipartimento di supporto di Giorgia Meloni nella stesura degli atti normativi) e attesa in settimana in consiglio dei ministri.
Punti chiave del Decreto
Ridotta la franchigia di attesa al carico/scarico da 2 ore a 90 minuti. Superato questo limite, l’indennizzo sale a 100 euro per ogni ora di attesa, da rivalutarsi annualmente secondo l’indice ISTAT. Il diritto all’indennizzo resta anche se le operazioni risultano più brevi del previsto, e può essere richiesto entro un anno.
I committenti devono fornire informazioni precise su luogo, orario e accesso per carico/scarico. In assenza, il vettore potrà dimostrare l’orario di arrivo con GPS o tachigrafo intelligente di seconda generazione.
Il conducente può chiedere di assistere alle operazioni per verificarne la regolarità, in quanto soggetto responsabile.
Pagamenti più rapidi: le fatture di trasporto dovranno essere saldate entro 60 giorni. Oltre tale termine, scatteranno interessi di mora e, dopo 90 giorni, sanzioni pecuniarie del 10% dell’importo dovuto (minimo 1.000 euro), irrogate direttamente dall’Antitrust su iniziativa propria o su segnalazione.
Dal fronte investimenti
Arriva un fondo di 12 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare, suddiviso tra 2025 e 2026. Una cifra modesta rispetto ai 600 milioni promessi, ma che potrebbe rappresentare un anticipo del fondo strutturale in arrivo.
Previsto anche il rafforzamento di RAM, la società in house del MIT, con uno stanziamento di 6,3 milioni fino al 2027 e l’autorizzazione ad assumere 20 nuovi addetti a tempo determinato.