02/02/2022

Interporto Bologna firma la carta per una logistica etica

Per promuovere il miglioramento delle condizioni lavorative del personale impiegato nel mondo della logistica e dei trasporti, dopo aver reso pubblica questa intenzione lo scorso novembre a seguito di un tragico incidente che ha visto la morte di un lavoratore in uno dei magazzini all’interno dell’Interporto di Bologna, a fine gennaio 2022 il sindaco metropolitano Matteo Lepore ha ufficialmente presentato la carta metropolitana per la logistica etica.


Il documento è stato promosso da:Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Unioni dei Comuni della Città metropolitana di Bologna, Prefettura di Bologna, Camera di Commercio di Bologna, INAIL – Dipartimento Territoriale Bologna, Ispettorato territoriale del lavoro di Bologna, Unità Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro delle AUSL di Bologna e di Imola, Aeroporto G. Marconi di Bologna, CGIL di Bologna e Imola, CISL Area metropolitana bolognese, UIL Emilia Romagna e Bologna, Alleanza delle cooperative di Bologna e di Imola, CNA Bologna e Imola, Confartigianato imprese Bologna metropolitana, Confindustria Emilia Area Centro, Libera Bologna e Interporto Bologna SpA.


Tra i principi su cui si fonda vi è, in particolare, il tema della sicurezza sul lavoro prevedendo più linee di intervento che vanno dalla formazione continua alla scelta degli appaltatori nelle ditte di facchinaggio, passando per il rispetto dei contratti e della corretta applicazione della normativa in merito alla salute e sicurezza, non trascurando sistemi innovativi e di welfare come la mobilità delle persone.

Rilevante è anche il tema dell’innovazione con l’impegno di promuovere la transizione digitale e ambientale e favorire l’attrazione di nuovi investimenti sostenibili, come previsto dal Piano Territoriale Metropolitano, in cui l’Interporto di Bologna riveste il ruolo di principale ambito in cui localizzare gli insediamenti della “Grande Logistica".


“Siamo impegnati da molto tempo migliorare le condizioni del lavoro nell’Interporto di Bologna. Questa carta, dopo la firma dei due protocolli sulla legalità già in essere, conferma la nostra volontà di fornire tutto il supporto possibile per la promozione di un lavoro stabile e in sicurezza -  dichiara il Direttore Generale Sergio Crespi. - La collaborazione con tutti i soggetti firmatari servirà per avere un maggior controllo e per stabilire delle regole che creeranno un modello che potrà essere replicato in tutti gli ambiti lavorativi regionali e nazionali".

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