06/11/2015

Quanto conta la logistica per l'agro-food?

Quali sono le strategie per far crescere il mondo dell’agro-food? Quali gli accorgimenti tecnici e quali le innovazioni tecnologiche? Quanto è importante la logistica per uno dei settori di eccellenza del made in Italy? Sono questi i temi emersi nel corso del workshop “Logistica Agro-Food, tendenze e innovazioni", che si è il 28 ottobre, all'Expo di Milano L’evento è stato ideato e organizzato da Kopron, forte di una consolidata esperienza nel mondo della logistica industriale attraverso la costruzione di infrastrutture (baie di carico, chiusure e capannoni fissi o retrattili) a un approccio fortemente orientato all’innovazione, in collaborazione con l’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano e con il supporto della rivista Logistica.
 
Il workshop aveva l’obiettivo di condividere le strategie e le azioni per nuove e innovative dinamiche di sviluppo nel settore della logistica agro-alimentare, delineando le tendenze in atto e suggerendo spunti di riflessione innovativi per migliorare i processi e approfondire le conoscenze sull'importanza della logistica come vantaggio competitivo per il settore. “Oggi il settore della logistica gioca un ruolo sempre più essenziale per rendere le aziende realmente competitive nei moderni mercati globali – spiega Paolo Vergani, presidente Kopron – In particolare, nel comparto alimentare, dove il made in Italy è uno dei protagonisti assoluti, i fornitori di servizi logistici possono creare valore attraverso la qualità nella movimentazione delle merci, la contrazione dei tempi di consegna e il rispetto delle normative di sicurezza nei processi distributivi". 

A tratteggiare lo stato dell’arte nel mondo della logistica agro-food sono stati gli esperti del Politecnico di Milano: “Maggiore terziarizzazione dei processi, per garantire flessibilità e contenimento dei costi, crescita della multicanalità per cogliere le nuove opportunità del mercato e maggiore attenzione alle soluzioni a basso impatto ambientale per una svolta veramente green: sono questi i trend che abbiamo potuto identificare analizzando le strategie e le esigenze di circa 200 aziende produttrici con fatturato superiore a 50 milioni di euro operanti nel settore del secco e del fresco", spiega Gino Marchet, professore ordinario di logistica al Politecnico di Milano e direttore dcientifico dell’Osservatorio Contract Logistics. 

La parola passa subito dopo ai protagonisti del cambiamento e quindi agli operatori nel settore della logistica e trasporti nel comparto “food": Nicolò Passerini, northern area manager di Number 1, ha sottolineato la loro capacità di innovazione, tanti i temi trattati, ma l’approccio alla logistica intesa in un’ottica complessiva di supply chain e d’integrazione di filiera è stato l’argomento principale. Roberto Alberti, direttore generale di Brivio&Viganò, tra i più importanti player italiani nel settore della distribuzione e della logistica Integrata di prodotti alimentari, si è soffermato sull’importanza di offrire soluzioni chiavi in mano, per massimizzare l’efficienza della supply chain degli operatori della GDO e dell’Industria. Stefano Mercuri, direttore generale di Mercuri Angelo Frindes, da sempre partner di Kopron, ha illustrato invece i sistemi di gestione del ciclo del freddo, soffermandosi in particolare su alcune soluzioni per escludere sbalzi di temperatura nella delicata fase di carico e scarico delle merci deperibili. 

“Per il carico e scarico degli alimenti freschi e dei freddi è essenziale assicurare sbalzi termici nulli tra la temperatura interna allo stabilimento e quella dell’ambiente esterno", conferma Paolo Calvi, product manager Kopron. La baia di carico recessa, per le sue caratteristiche tecniche appositamente studiate per la catena del freddo, diventa allora la soluzione ideale per il risparmio energetico". Tra gli interventi più interessanti c’è stato infine quello con il quale Kopron ha presentato la nuova divisione AgroEnergy: “Si tratta di un progetto assolutamente unico al mondo e interamente “made in Italy", che mira a rivoluzionare la produzione di ortaggi da foglia (come la classica insalata) o a frutto pendente (come per esempio pomodori o melanzane) sia al settore florovivaistico (fiori, piante in vaso)", spiega Riccardo Pesi, responsabile divisione Agro Energy Kopron. Il progetto il risultato di oltre 30 anni di esperienza di Kopron nel settore della logistica industriale, della progettazione e realizzazione di impianti di energie rinnovabili e della costruzione di serre, a cui si aggiunge oggi la consulenza agronomica per progettare sistemi innovativi e su misura, in grado di assicurare una produzione costante, soprattutto, totalmente autosufficiente. 

“Il settore della logistica, come abbiamo avuto modo di osservare nel corso di questo convegno, è uno dei motori dell’economia italiana - conclude Mario Vergani, amministratore delegato di Kopron - Per questo è essenziale sviluppare collaborazioni con centri di ricerca, università e aziende che consentano di cogliere trend e nuove opportunità. Questo è il senso della partnership con l’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, ma anche di un’altra iniziativa che abbiamo invece sviluppato in Cina, dove Kopron Wuxi sarà presente in modo continuativo all’Università di Chengdu. Abbiamo infatti realizzato una esposizione di nostri prodotti per il corso di laurea in logistica, in modo da offrire ai futuri manager e i docenti universitari l’opportunità di usare e testare gli strumenti che si troveranno poi a gestire nell’ambito della loro professione. Questo ci consente anche di avere uno scambio volto a sviluppare tecnologie e soluzioni sempre nuove, originali e all’avanguardia".
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