04/03/2013

A Luciano Borra, presidente di Valdaro Spa

Operativa da circa tre lustri Valdaro Spa è una società pubblica (i soci di maggioranza sono comune e provincia di Mantova). Rappresenta una sorta di punto di incontro del trasporto merci mediante varie modalità, strada, ferrovia e acqua. Abbiamo intervistato il suo presidente Luciano Borra.

Quali sono le peculiarità della vostra struttura?

L’area di Valdaro si posiziona sul mercato come punto d’incontro ideale per il trasporto merci nazionale e internazionale via strada, ferrovia e acqua. Con i suoi 2 milioni di mq si inserisce in una rete di infrastrutture di valenza europea; la società ha realizzato opere di urbanizzazione pari a 20 milioni di euro. L’Autostrada A22 Brennero - Modena con l’uscita di Mantova Nord, per esempio, dista circa 2 chilometri. Abbiamo quindi una posizione baricentrica, situata nel cuore del Nord Italia, collegata con le principali direttrici di traffico che la mettono in collegamento diretto con i mercati dell’Unione Europea attraverso l’Autostrada del Brennero, per ferrovia e via acqua tramite il canale navigabile e il Po. L’intera zona é collegata direttamente all’autostrada con un asse di scorrimento a 4 corsie; assieme al porto interno di Mantova è servita da un raccordo ferroviario che si innesta alla ferrovia Mantova - Nogara (intersezione con ferrovia Monaco – Verona – Bologna – Roma – Reggio Calabria) – Monselice – Padova – Venezia che consente la piena integrazione con l’intero sistema ferroviario nazionale e internazionale. Previsti anche collegamenti con la ferrovia Mantova – Cremona – Milano; con la ferrovia Mantova – Parma – La Spezia (Pontremolese) e con la Mantova – Suzzara – Ferrara – Ravenna (mediopadana).

Per quale ragione gli operatori economici, del trasporto e della logistica dovrebbero scegliere una realtà come il porto fluviale di Valdaro per sviluppare la propria attività?
Tra i nostri plus è da segnalare la disponibilità di aree destinate a insediamenti produttivi e commerciali accessibili a costi concorrenziali. Godiamo poi della presenza di un contesto produttivo ad avanzato livello di sviluppo, con grandi imprese insediate come Polimeri Europa, Belleli , Ies Petroli, cartiera Burgo, Paganella, Artoni Trasporti, Thun Logistics, T.C.F. Numerosi sono i distretti industriali lombardi, veneti ed emiliani in prossimità dell’area che rappresentano il primo bacino d’utenza dei servizi logistici e di trasporto offerti dagli operatori che si insediano nel polo di Valdaro. La presenza della ferrovia del Brennero e del porto fluviale sull’idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco garantiscono infine importanti vantaggi a chi decide di insediarsi da noi, compresa la riduzione dei consumi energetici e una certezza nella tempistica dei trasporti.

Quali i vostri obiettivi a breve termine?
Puntiamo a proporci come un polo logistico intermodale avanzato, non solo a livello nazionale, ma anche europeo. Del resto il trasporto idroviario è riconosciuto – pure a livello Ue – come una delle leve su cui intervenire per equilibrare le differenti modalità trasportistiche. Valdaro quindi può svolgere un ruolo importante nello sviluppo produttivo mantovano, garantendo al territorio opportunità di lavoro e creando nuove filiere produttive e conseguentemente nuove filiere logistiche. Un’opportunità conseguibile grazie alla vicinanza di distretti industriali quali quelli del tessile, legno, metallo e marmo, tutti potenziali utenti del trasporto fluviale. Pensiamo quindi a potenziare la collaborazione con i vicini interporti di Bologna, Verona, Padova e Parma, i quali potrebbero fare ricorso all’idrovia Fissero-Tartato-Canalbianco per il trasporto via fiume.
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