26/03/2012

A Mario Grassi, direttore commerciale di Sebino Antincendio

Sebino progetta, costruisce e installa sistemi automatici di spegnimento per la protezione antincendio, con l’obiettivo primario di realizzare sistemi che siano la miglior protezione dal rischio incendio sul bene del cliente. Come si declina nel concreto queste mission, specie in rapporto al segmento dei magazzini? 

Il nostro compito è di analizzare a fondo costi e benefici di un sistema di protezione antincendio. Nel caso di un centro logistico tale analisi va fatta in funzione di specificità quali il tipo di prodotti immagazzinati e movimentati, la tipologia di immagazzinaggio e movimentazione degli stessi, la struttura edile del centro logistico e la sua ubicazione. La soluzione tecnica, partendo dai requisiti minimi imposti dalla normativa, deve poi essere ottimizzata e migliorata. In questa fase è molto importante per noi il ruolo svolto da un’assicurazione specializzata che goda della fiducia del cliente e che quindi sappia e possa imporre standard qualitativi superiori alle mere prescrizioni normative. Essendo il sistema antincendio un mezzo per mitigare un rischio, ne deriva un minor costo nel farsi carico di questo rischio da parte delle assicurazioni e quindi un vantaggio economico per il cliente finale, oltre a una maggiore percepita tranquillità operativa da parte di quest’ultimo. Nella pratica quindi per noi è determinate interloquire e confrontarci con i tecnici specialisti dell’assicurazione nella ricerca della soluzione tecnica ottimale. E’ importante evidenziare che gli impianti antincendio, una volta installati, devono essere sottoposti a manutenzione come da normativa vigente, al fine di essere efficienti in caso di intervento. Una precisa e corretta manutenzione ordinaria e straordinaria risulta quindi fondamentale per tali tipi di impianti. 

Quale è l’incidenza del business generato dai magazzini logistici sul totale del vostro turnover? Come è andato il 2011 per questo specifico settore e per il mercato più in generale? E che trend vi attendete per il 2012? 

Il settore della logistica è stato negli ultimi due anni un settore di utilizzo delle nostre tecnologie antincendio in crescita, attestandosi nel 2011 a circa il 25 % del nostro fatturato in Italia. Ci aspettiamo per il corrente anno un consolidamento nella prima metà dell’anno attorno a un quarto delle nostre vendite, con un outlook negativo, per la seconda metà dell’anno in corso 2012, in decrescita di un 10 %. 

Degli impianti da voi proposti e realizzati quali sono quelli che ottengono maggior successo nel settore logistico e perché? 

La tipologia di impianti di gran lunga più usata da noi nella protezione di magazzini e centri logistici è basata sugli sprinkler Esrf a volte integrata per cognizioni particolari di prodotto o gestione con impianti a gas e impianti a schiuma. Gli impianti con erogatori Esrf seguono la normativa americana Nfpa. Si tratta di una soluzione che viene adottata per evitare l’installazione degli erogatori all’interno degli scaffali, in quando con tale inserimento si andrebbe a penalizzare la logistica. Viene applicata la normativa americana Nfpa perché si basa sul concetto dello “spegnere l’incendio" lavorando sul numero degli erogatori da installare. Contrariamente, la normativa europea Uni si fonda sul concetto del “contenere l’incendio" e l’impianto in questo caso viene dimensionato con criteri diversi. Il cuore di un impianto è però la stazione di pompaggio e la riserva idrica ad essa collegata. Normalmente se vi sono più depositi situati nello stesso parco logistico, questi vengono protetti da un unico gruppo di pompaggio con un’unica riserva idrica con caratteristiche tali da soddisfare quanto richiesto dalla normativa utilizzata. Il gruppo di pompaggio, oltre a essere a servizio dell’impianto sprinkler, alimenta anche gli idranti Uni70 della rete interrata e gli eventuali idranti Uni45 installati all’interno della logistica. 

 A cura di Ornella Giola
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