22/02/2016

Avvocato Ettore Sbandi dello Studio Legale Santacroce

Il prossimo 12 aprile l'avvocato Ettore Sbandi dello Studio Legale Santacroce terrà la docenza del corso intitolato “L’ABC delle operazioni doganali a partire dagli Incontems". Si tratta di un tema di grande utilità e attualità (specie per i soci che operano in ambito internazionale), che Assologistica Cultura e Formazione, il ramo formativo di Assologistica, organizzerà presso la propria sede di via Cornalia 19, a Milano, il prossimo 12 aprile.

La scelta di questo specifico tema è perché in Italia c’è ancora troppa poca conoscenza da parte degli operatori? O forse perché la complessità delle normative richiede competenze davvero molto specifiche?
Entrambe le cose. Purtroppo il tema doganale - anche perché estremamente tecnico e specialistico - è ancora troppo poco noto alle imprese, che spesso si affidano a provider di servizi che, pur svolgendo al meglio i loro compiti, non possono essere a conoscenza di questioni e dinamiche note solo ai player del mercato internazionale. Come mi capita spesso di ripetere, il tema doganale ha un rilievo orizzontale nell’impresa, non relegabile solo allo shipping, ma coinvolge praticamente tutti i dipartimenti dell’impresa, dal legale agli acquisti, fino alla produzione ed alle vendite. In questo senso, credo ci sia estremo bisogno di diffondere know how e conoscenza per sensibilizzare una visione manageriale non solo di tipo operativo e gestionale, ma anche di tipo propulsivo e di ampio raggio.

Il corso si focalizzerà maggiormente su qualche aspetto della prassi doganale?

Sicuramente sulle facilitazioni offerte dalla regolazione doganale, peraltro ora completamente rinnovata. Come è ormai noto, il Reg. 952.13 (il nuovo Codice Doganale dell’UE) e i relativi Regolamenti applicativi nn. 2446.15 e 2447.15 saranno in vigore a partire dal prossimo 1 maggio. Si tratta di una novità epocale per il diritto doganale, che dopo circa 25 anni sostituisce il precedente codice doganale, introducendo un nuovo sistema praticamente a doppio binario: uno sdoganamento standard, di tipo classico, ed uno avanzato, ricco di idee, prassi, semplificazioni e benefici, attivabili però solo su richiesta. L’Unione Europea, insomma, pretende fattiva collaborazione dagli operatori che non possono e non devono subire il momento doganale, ma sfruttarlo come una leva per la competitività. Per questo serve cultura doganale, conoscenza e pianificazione, per essere pronti a livello di sistema agli stimoli di concorrenza che, nel sistema armonizzato, saranno ora non più solo nazionali, ma anche comunitari.

Il tema della digitalizzazione delle pratiche doganali verrà in qualche modo trattato nel corso del meeting?
Sicuramente la digitalizzazione delle procedure doganale è un momento chiave, per la verità in Italia già oggi molto avanzato. Negli ultimi anni l’informatizzazione dei processi ha coinvolto ogni aspetto della vita dell’impresa e ha investito in maniera estremamente incisiva anche i processi di sdoganamento. C’è ancora molto da fare, questo è certo, ma la strada individuata è quella giusta. Insieme a questo aspetto, però, c’è ancora bisogno di fattiva attività da parte delle aziende: i processi di certificazione di qualità doganale delle imprese, ad esempio, hanno margini di sviluppo enormi e il notissimo progetto dell’AEO, infatti, vive ora la sua seconda e decisiva fase. Non possiamo dimenticare infatti che il nuovo Codice Doganale dell’UE riserva agli operatori AEO benefici e vantaggi infinitamente superiori rispetto al precedente impianto normativo: sdoganamento centralizzato (almeno nazionale), fast corridors, self-assessment, procedure semplificate, banchine lunghe, sono solo alcuni dei nuovi o rinnovati istituti legati al possesso dei requisiti AEO e, nel prossimo futuro, faranno la differenza per competere non solo in Italia, ma in tutti i 28 Stati membri dell’UE.


Chi è l'avv. Ettore Sbandi
L'avvocato Sbandi è abilitato all’esercizio della professione di doganalista. Si occupa prevalentemente di commercio internazionale e diritto doganale e delle accise, seguendone i profili tributari ed extratributari. Svolge attività di contenzioso e consulenza per imprese e importanti gruppi multinazionali. È inoltre autore di pubblicazioni e interventi su riviste e quotidiani specializzati in materia fiscale, oltre che relatore in seminari e convegni. Già appartenente all’amministrazione doganale nazionale, dal 2011 collabora con lo Studio Santacroce, law firm con sede in Roma e Milano, che vanta una affermata e riconosciuta esperienza nel settore tributario, della fiscalità internazionale ed in materia di diritto doganale.

Per info sul corso: Assologistica Cultura e Formazione
via Cornalia 19, Milano; tel. 0266989866
www.assologisticaculturaeformazione.com

A cura di Ornella Giola

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