31/10/2017

Cimoli lascia la presidenza di CIM – Interporto Novara

Il prof. Maurizio Cimoli lascia dopo 8 anni la presidenza di CIM S.p.A. – Interporto Novara. Le dimissioni sono motivate dalla recente entrata in vigore della Capital Requirements Directive (CRD IV) che pone un limite molto stringente al numero di cariche ricoperte dagli esponenti aziendali di banche di maggiori dimensioni in società esterne al Gruppo Bancario (con conseguente equiparazione della carica di vicepresidente e membro del comitato esecutivo a quella di amministratore delegato). La decisione è giunta per tanto su specifica richiesta della Vigilanza Europea. 


Bilancio di otto anni di presidenza Maurizio Cimoli
La presidenza di Maurizio Cimoli è stata caratterizzata da una stagione di sviluppo e consolidamento dell’Interporto in generale ed in particolare della società che ne guida lo sviluppo. Dalla sua nomina, avvenuta il 3/09/2009, sono state intraprese numerose iniziative, le quali hanno portato al raddoppiamento del numero delle società insediate (da 18 alle attuali 40). Nell’ambito dell’Interporto lavorano oggi oltre 770 persone di cui 440 come dipendenti diretti e 330 come collaboratori, personale di cooperative, consulenti e indotto. La dotazione di uffici, magazzini e spazi per attività di servizio ha consentito di far convergere sull’infrastruttura novarese l’interesse di primarie società di logistica, MTO e brand di primaria importanza nel settore tecnologico, nazionali ed estere. 


Ruolo attivo dell'interporto, anche a livello territoriale
Nel corso di questi ultimi otto anni, CIM S.p.A. ha altresì consolidato la sua posizione di primario livello nel panorama degli interporti italiani, soprattutto per quanto riguarda l’attività intermodale e con particolare riferimento ai traffici che hanno origine/destinazione nel quadrante nord-ovest d’Europa. L’Interporto oggi è una realtà che ha un notevole impatto sul territorio, soprattutto per l’attenzione rivolta a temi come il miglioramento e la sostenibilità della movimentazione delle merci, avendo cura dell’ambiente e della qualità della vita. Le iniziative sopracitate trovano riscontro anche nell’andamento dei dati economico-finanziari della società, nonché nel periodo di crescita dalla stessa intrapreso dal 2008 al 2016. 


Qualche dato economico di CIM Novara
Dal 2008 ad oggi, infatti, è notevolmente diminuito il livello di indebitamento (i debiti sono passati da 56.823.457 a 13.269.689) ed è aumentato il fatturato (da 1.672.181 a 4.209.273), con conseguente miglioramento progressivo del risultato netto nel corso degli anni (dalla perdita registrata nel 2008 di 2.405.633 si è tornati a un risultato positivo a partire dal 2015 e, in particolare, ad un utile d’esercizio nel 2016 di 83.924). “CIM - ha dichiarato Cimoli – è una società di cui nel tempo ho potuto apprezzare competenze e qualità del management, trasparenza e correttezza nella gestione. Con sincero rammarico e dispiacere personale e professionale lascio una realtà che contribuisce fattivamente alla crescita economica del Novarese. Guardo con soddisfazione al lavoro svolto in questi anni, e ringrazio gli azionisti, gli amministratori, la struttura e tutti coloro i quali hanno inteso investire e credere nell’Interporto, insediandovi attività e attestandovi traffici intermodali. Sono orgoglioso di aver contribuito alla crescita di una infrastruttura strategica per il nostro territorio, per il nostro Paese e per l’Europa". 
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