15/10/2019

In arrivo un Patto della legalità nel settore della logistica

Dopo la vicenda di una nota impresa logistica commissariata per sfruttamento e caporalato dal Tribunale di Milano, raccogliendo le sollecitazioni di molti, comprese le Associazioni di settore (tra cui anche Assologistica), il Prefetto di Milano, Renato Saccone, ha convocato un primo incontro per costruire il Patto della legalità nel settore della logistica

Un settore che fattura oltre 30 miliardi di euro l'anno e rappresenta il 6% del Pil nazionale e nel quale lo sfruttamento dei lavoratori, anche col caporalato, è un fatto tristemente noto. Obiettivo del tavolo convocato dal Prefetto è di realizzare una ricognizione sul sistema imprese, dando vita a un percorso virtuoso per evitare i gravi fenomeni di sfruttamento dei lavoratori

Per realizzare questo patto, applicando i minimi contrattuali, diventa indispensabile aumentare il costo delle prestazioni: del resto pagare di più il lavoro, oltre a limitare malaffare e caporalato migliora la qualità delle prestazioni offerte. Sul versante dei grandi committenti logistici è stata chiesta la disponibilità ad abbassare i margini dei loro profitti e a pagare di più i contratti di appalto. L’aumento dell’azione ispettiva e la tutela dei lavoratori sono gli altri due perni del futuro patto. 

Se le imprese non rispetteranno l’accordo, il capo della Direzione distrettuale antimafia di Milano, Alessandra Dolci, presente all’incontro, lascia prevedere interventi giudiziari. A breve è previsto un nuovo incontro, aperto a grandi gruppi e piattaforme digitali.
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