06/06/2014

Roberta Gili, amministratore unico di FLC Plus

“Lean and Green" è un premio assegnato alle imprese di produzione di beni o di trasporti e logistica particolarmente attente ai temi della sostenibilità ambientale. A spiegarci in cosa consista esattamente è Roberta Gili, amministratore unico di FLC Plus, gestore in esclusiva per l’Italia di tale programma.

 

In cosa consiste esattamente il programma di certificazione "Lean and Green" e il relativo premio?

“Lean and Green" (L&G) consiste in un premio che incentiva le imprese ad essere virtuose e attente alla sostenibilità ambientale. Viene assegnato alle industrie e alle aziende di logistica  che adottano un programma di riduzione delle emissioni di anidride carbonica  (CO2) di un 20% nell’arco di cinque anni, impegnandosi contemporaneamente a efficientare alcune funzioni aziendali e così facendo ottengono il contenimento dei costi. Nel raggiungimento di questo triplice obiettivo - ambientale, economico ed etico - l’azienda che aderisce a “Lean and Green" è accompagnata da esperti esterni che ne indirizzano i comportamenti e verificano periodicamente l’avanzamento del programma e i risultati ottenuti in corso d’opera. Il programma è nato in Olanda - dove conta più di 300 imprese aderenti di grande rilievo (produttori come Unilever, Bacardi, Coca Cola, Heinz, Leerdammer, SCA, Mars, Heineken; logistici come Ceva, TNT, DB Shenker, DHL; municipalità importanti come Utrecht e Rotterdam) ed è presente in Belgio (dove lo Stato paga l’80% della quota di partecipazione), in Germania, nei Paesi scandinavi, in Austria, in Svizzera  e in Italia.

 

Quali sono i vantaggi di aderirvi da parte di una società di logistica e trasporti?

I vantaggi sono molteplici. Quello principale è la riduzione delle emissioni, che non va letto soltanto dal punto di vista etico. In una società sempre più attenta e sensibile ai valori ambientali, l’adesione al programma L&G – e l’esibizione del caratteristico bollino verde – comunica all’utente finale la partecipazione dell’azienda al processo di riqualificazione dell’ambiente. È significativo della diffusione e dell’importanza di tale sensibilità il fatto che le principali multinazionali chiedano ai propri fornitori di servizi una certificazione di sostenibilità ambientale. Ma il programma ha anche un risvolto in vantaggi economici, dal momento che lega la riduzione dell’impatto ambientale a quella dei costi aziendali. Abbiamo potuto infatti verificare che una maggiore attenzione all’organizzazione dei processi logistici interni e alla riorganizzazione di alcune aree in modo più efficiente ed ottimale in funzione della riduzione del CO2, consente contemporaneamente di abbassare i costi e di conseguenza aumentare i ricavi. In più “Lean and Green" fornisce una serie di utilità a seconda del Paese nel quale opera l’azienda. In Olanda, dove il programma è nato - e dove è stato sostenuto dal Governo nella sua fase di start up con 20 milioni di euro - alle aziende di trasporto e logistica targate L&G è riservato un accesso dedicato nel porto di Rotterdam, mentre i prodotti con il bollino verde hanno diritto ad una collocazione privilegiata negli scaffali della GDO. Altri vantaggi in atto o in via di messa a punto sono aree, tempi e slot di carico/scarico privilegiati , accessi veloci ai caselli autostradali, possibilità di partecipare a gare di appalto riservate alle aziende L&G (Green Tender) e privilegi o sconti agli ordini che soddisfano i requisiti L&G (Green Order). In alcuni Paesi, infine, sono allo studio incentivi pubblici per favorire la diffusione del programma.

 

Qualora un 3PL decidesse di aderirvi a chi dovrebbe rivolgersi nel nostro Paese?

In Italia L&G è rappresentato dal Freight Leaders Council che ha già assegnato i primi awards ad aziende come Sca, Chep, Huntsman, Imcd, Heinz, Number 1, Tnt Global Express. Sono attualmente in corso le attività preliminare per assegnare una seconda tornata di premi nel prossimo autunno. Il Freight Leaders Council è una libera associazione privata e apartitica che riunisce esperienze e professionalità di aziende leader della filiera della logistica (produttori, caricatori, operatori, trasportatori, gestori di infrastrutture per tutte le modalità). Proprio grazie a questa sua trasversalità FLC è stato scelto per rappresentare L&G in Italia. L’obiettivo fondamentale del premio è, infatti, quello di assegnare il bollino verde a intere filiere produttive per garantire l’ecosostenibilità del singolo prodotto, dalla sua progettazione al suo arrivo al consumatore finale. Un progetto che FLC condivide e che gli ha guadagnato nel 2012 il premio della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con l’adesione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quale miglior progetto per il settore trasporti e logistica.


a cura di Ornella Giola

 

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